Prima di lui, i più lucidi a descrivere il sentimento di vergogna che investe le vittime di abusi, violenze e sopraffazioni sono stati i sopravvissuti dei lager. Ci sono i salvati che hanno davanti agli occhi i sommersi trascinati via dalla storia, per dirla con Primo Levi, e quelli che dopo aver dato fondo a tutte le loro energie e risorse psichiche per sopravvivere, una volta tornati a casa, devono affrontare la bestia peggiore: la vergogna del mondo.