Resilienza, parola magica > 10.05.2013 «Una parola rubata all’agricoltura e alla psicologia sta diventando la chiave di accesso alle nuove pratiche ambientali ed economiche per vincere la crisi. É la resilienza, ovvero l’arte di adattarsi […]
La comunità resiliente contro l’esclusione sociale > 22.04.2013 «In questo momento storico, segnato da una gravissima crisi economica, l’ascolto della sofferenza delle persone è indispensabile per favorire i processi di «resilienza» individuale e sociale, ridurre la vulnerabilità della […]
Gli autori francesi più venduti del 2012 > 11.03.2013 Gli autori francesi che hanno venduto di più durante l’anno passato si sono riuniti per una cena organizzata da L’express. In prima fila da sinistra: Raphaëlle Bacqué, Grégoire Delacourt, […]
La vergogna può diventare una risorsa relazionale? > 22.02.2013 «In accordo al punto di vista relazionale, l’emozione nasce all’interno di un campo relazionale. Partendo da tale prospettiva, è possibile raccontare l’emozione osservando i movimenti interiori dell’individuo in relazione con […]
Codice Edizioni Speciale Natale – Psicologia > 04.12.2012 Se vi siete persi le prime tre puntate del nostro Speciale Natale, potete trovarle qui: Tecnologia Astronomia/Astrofisica/Spazio Viaggiatori Nei prossimi giorni vi sveleremo gli altri titoli che abbiamo scelto come […]
Boris Cyrulnik vince il Premio “Città delle Rose”. Amedeo Balbi tra i finalisti > 24.05.2012 Boris Cyrulnik, autore de La vergogna, ha vinto la decima edizione del premio letterario per la saggistica “Città delle Rose”, nella sezione autori stranieri. Il Premio, nato nel 2003, si tiene ogni anno a Roseto degli Abruzzi, e fin da subito si è affermato come una delle manifestazioni culturali di maggior qualità e importanza a livello nazionale Riservato a testi di autori italiani e stranieri che illustrano la condizione dell’uomo contemporaneo così come si riflette nelle diverse discipline, Cyrulnik è riuscito ad affermarsi tra più di 80 opere inviate dalle maggiori case editrici italiane.
Se lo sguardo degli altri ci fa vergognare (aprile 2011) > 27.04.2012 La resilienza rappresenta molto più che una capacità di sopravvivenza o di adattamento ad una situazione difficile, spesso traumatica. Per l’instaurarsi di una resilienza durevole conta soprattutto quello che viene dopo il superamento dell’evento critico. Alcune immagini mentali sono comunemente utilizzate per descrivere il processo: “L’arte di navigare sui torrenti”, espressione cara a Boris Cyrulnik, neuropsichieatra e psicoanalista francesce, o “risalire su una barca rovesciata”, “ricostruire una casa crollata”.
Il malessere dei giovani: un problema in forte crescita > 15.03.2012 Boris Cyrulnik, autore di La vergogna e del quale è appena uscito in Francia Quand un enfant se donne “la mort”, che pubblicheremo prossimamente, interviene nell’edizione francese dell’Huffington Post sul tema del disagio giovanile, analizzandone cause e possibili soluzioni.
Non ti vergogni? > 28.02.2012 Su Grazia in edicola questa settimana Anna Gennari intervista Boris Cyrulnik, autore de “La vergogna”, best seller in Francia con oltre 100.000 copie e pubblicato in Italia da Codice Edizioni sul finire dello scorso anno.
[Il Secono XIX – La vergogna – novembre 2011] > 22.11.2011 Sul Secolo XIX una breve anticipazione del libro di Boris Cyrulnik, La vergogna. L’estratto è stato preso dal primo capitolo del libro Uscire dalla vergogna come si esce dalla tana, nel quale l’autore ci spiega, attraverso degli esempi pratici, come si forma il sentimento della vergogna dentro di noi, come ci si abiuta ad essa e quali possono essere le conseguenze nella nostra vita quando proviamo a dominarla.
[Vogue – La vergogna – novembre 2011] > 12.11.2011 E’ una compagna silenziosa, che ci interpella continuamente. Si annida in angoli della coscienza che non si vorrebbero mai aprire, ma dai quali irrompe mettendoci a nudo. Di fronte agli altri ma anche a noi stessi. La vergogna è un sentimento che tutti hanno provato, ma che pochi, finora, hanno descritto. Lo ha fatto Boris Cyrulnik, nel volume “La vergogna”, in uscita da Codice
[Wired – La vergogna – novembre 2011] > 01.11.2011 Prima di lui, i più lucidi a descrivere il sentimento di vergogna che investe le vittime di abusi, violenze e sopraffazioni sono stati i sopravvissuti dei lager.
Incontro con l’autore: Boris Cyrulnik > 29.10.2011 In occasione dell’uscita del libro La vergogna, Borys Cyrulnik terrà una Lectio Magistralis martedì 1 novembre 2011 alle ore 15:30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova.
“La vergogna” di Boris Cyrulnik > 27.10.2011 A Novembre in libreria il nuovo libro di Boris Cyrulnik, La vergogna… “Se volete sapere perché non ho detto nulla, vi basterà cercare ciò che mi ha obbligato a tacere. Le circostanze dell’evento e le reazioni di chi mi è accanto sono state ugualmente responsabili del mio silenzio. Se vi dico cosa mi è successo, non mi crederete, riderete, prenderete le parti dell’aggressore, mi farete domande oscene o, peggio ancora, avrete pietà di me…” (Boris Cyrulnik)
La vergogna > di Boris Cyrulnik Esiste un lato oscuro del dolore: la vergogna di raccontarlo. Un malessere che logora chi è già logorato, che costringe al silenzio e impedisce la narrazione di ciò che ci ha ferito. Boris Cyrulnik ha dedicato la sua intera carriera a studiare gli effetti degli eventi traumatici e dolorosi, ed è giunto a elaborare il concetto di resilienza (termine preso in prestito dalla fisica che si riferisce alla proprietà di un materiale di resistere agli urti) per descrivere la capacità di superare episodi tragici basandosi sulle proprie forze e imparando a condividere le proprie esperienze.
[Repubblica – La Vergogna – ottobre 2011] > 22.10.2011 In un articolo su La Repubblica, firmato da Anais Ginori e dal titolo Quei bimbi stressati già a quattro anni ecco come liberarli dall’ansia di successo Boris Cyrulnik ci spiega come mai i genitori, nella nostra società, caricano i bambini di troppo aspettative e perchè, sempre di più, i più piccoli sono condannati al successo. Ma cosa c’entra questo con il sentimento della vergogna? Ormai “i desideri dei genitori o di altri adulti vengono introiettati e, se non vengono realizzati, provocano un sentimento di vergogna.