David Foster Wallace

Buon compleanno, DWF

Sono giorni fitti di ricorrenze, questi. Il 15 febbraio cadeva l’anniversario della nascita di Galileo Galilei, martedì 19 quello della nascita di Niccolò Copernico. Oggi tocca a David Foster Wallace, che, nato il 21 febbraio del 1962, avrebbe compiuto cinquantun anni. Il Post gli dedica un bell’articolo (QUI) in cui cita, tra i dieci link utili per conoscerlo meglio, Tutto e di più. Storia compatta dell’infinito, pubblicato da noi nel 2005 (e ristampato nel 2011).

 

Volevamo celebrare in modo speciale, e lo facciamo regalandovi una piccola anticipazione da Come leggere uno scrittore di John Freeman, libro che uscirà a maggio e in cui il direttore editoriale di Granta ha raccolto una serie d’interviste ad alcuni grandissimi scrittori, tra cui Philip Roth, Don Delillo, Mo Yan, Doris Lessing, Jonathan Safran Foer, Norman Mailer, Salman Rushdie (per citarne solo alcuni) e, appunto, David Foster Wallace:


«Si dice che sia molto difficile riuscire a parlare con David Foster Wallace. Durante gli anni è stato definito anche ‘eremita’.Di persona, però, è divertente, affascinante e un po’ confuso -la parola giusta forse è “frastornato”- per la reputazione che si è guadagnato, per questa sua presunta aura alla Thomas Pynchon. Ora che ha scritto lui stesso qualche pezzo in forma ritratto, trova fasulle le voci sulla sua timidezza.“Nei primi anni ’90, un paio di ragazzi che lavoravano per delle riviste vennero a casa mia e conobbero il mio cane. Ce n’era uno molto interessato -una conseguenza di tutta la pubblicità avuta dopo Infinite Jest-. Avrebbe fatto una domanda e io avrei dovuto dare una risposta secca, tipo: “In effetti, non penso che la mia vita sia poi tanto interessante”, così che lui potesse fermare il registratore e dire “Come l’hai resa bene! Una risposta tattica e brillante. Chiaramente si tratta di cogliere la storia della tua vita, ma facendoti risultare umile”».



Tutto e di più. Storia compatta dell'infinito - David Foster Wallace

Il vostro autore è un tizio con un interesse amatoriale di livello medio-alto per la matematica e i sistemi formali. Ha sempre detestato (con gli scarsi risultati che ne conseguono) qualsiasi corso di matematica seguito nel corso della sua vita, con una sola eccezione, peraltro estranea al suo curriculum universitario: un corso tenuto da uno di quei rari specialisti che sanno dare vita e necessità ai concetti astratti, che quando tengono una lezione parlano veramente con te e di cui tutto quanto vi è di buono in questo libro e una pallida e benintenzionata imitazione.

David Foster Wallace

 

 

QUI, vi ricordiamo il bellissimo pezzo che Luca Rastello aveva scritto in esclusiva per il nostro sito a settembre, in occasione dell’anniversario della sua morte.

 

 

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