Seurat – Ecco il «mostro» con la faccia perbene di Massimiliano Parente, Il Giornale

Il Giornale

È una domanda ricorrente, che ci poniamo ogni volta che sentiamo di bambini seviziati negli asili: come hanno potuto non accorgersene prima i genitori? Come hanno potuto andare avanti per mesi, per anni senza che nessuno intervenisse? Caso inverso, ancora più difficile, quando un bambino viene maltrattato, o addirittura assassinato dagli stessi genitori: si pensi a uno dei tanti casi di cronaca nera.

Quindi non ci si lasci ingannare dal titolo: ne Il caso Diana, dell’esordiente Alexandre Seurat, un trentenne che è diventato già un caso letterario in Francia (in Italia appena pubblicato da Codice), non c’entra la principessa Diana, se non perché casualmente il nome coincide con quello di una bambina, scomoda perché non desiderata, nata da una relazione non voluta. Una principessa di sei anni che si è schiantata nel tunnel dell’omertà privata e pubblica.

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