L’edizione di Bergamo del Corriere della Sera dedica un lungo articolo a Il senso perfetto di Anna D’Errico (libro finalista al Premio Galileo!).

«Tra gli argomenti affrontati c’è anche l’amore con la scelta del partner che è spesso influenzata dal suo odore. Anna D’Errico ha organizzato degli “smell date” che funzionano come speed date, appuntamenti al buio, dove i partecipanti donano in modo anonimo il loro campione di sudore che è etichettato. E in modo altrettanto anonimo, sono scelti. “In base all’odore spesso decidiamo se qualcuno ci piace o dà fastidio. le mamme riconoscono dal profumo i loro bambini e la pelle del partner suscita un effetto particolare su di noi” afferma la neuroscienziata. “L’idea era di provocare e invitare il pubblico a riflettere sui poteri dell’odore e la sua importanza nelle relazioni sociali della nostra vita”».

Gli odori sono soggettivi: si legano a fattori culturali, emotivi… popoli diversi hanno concezioni diverse di puzza e profumo. E l’odore preferito di Anna D’Errico qual è? «Adoro il profumo della macchia mediterranea, della pineta, del mare che si infrange nelle scogliere, ma anche della cucina bergamasca [Anna D’Errico è originaria di Bergamo, città in cui ha conseguito il diploma], della polenta taragna, un profumo intenso che qui in Germania [è ricercatrice al dipartimento di Fisiologia e Neurobiologia alla Goethe Universität di Francoforte] non esiste».

A questo link l’articolo completo.

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