Sul portale Tiscali cultura, Francesca Mulas recensisce il saggio di Emanuela Griglié e Guido Romeo, Per soli uomini. Gli autori, scrive la giornalista, «analizzano i campi del sapere e della società in cui è ancora forte la disparità tra uomini e donne. Una disparità che spesso è radicata nei dettagli più piccoli, meno evidente ma subdolamente pericolosa.»
«Se pure la nostra è un’epoca di grandi possibilità per tutti e tutte, il cambiamento non è ancora reale e radicato» prosegue Mulas. «La conferma arriva dai numeri che fotografano la società, dal giornalismo al lavoro, dalla famiglia alla politica, dalla scienza alla cultura.» «Eppure, un mondo di totale parità è un mondo più felice» osserva Mulas, citando il libro.
Scrivono infatti gli autori di Per soli uomini:«dove c’è più parità gli uomini dichiarano di essere più soddisfatti della propria vita e nei Paesi più egualitari come quelli nordici sia gli uomini sia le donne dormono pure meglio. Questo accade anche perché dove c’è meno disparità gli uomini si prendono meglio cura di se stessi, hanno la metà delle possibilità di essere depressi e meno probabilità di suicidarsi, e corrono il 40% di rischi in meno di morire di morte violenta e pure di soffrire di mal di schiena cronico.»
«La cattiva notizia – conclude Francesca Mulas – è che ci vorrà ancora molto tempo per cancellare pregiudizi e stereotipi e raggiungere la vera parità. La notizia positiva è che la grande quantità di dati in arrivo dal mondo digitale potrà darci una mano a rendere il processo più rapido ed efficace.»