La botanica? Mai così cool – Silvia Bencivelli, D La Repubblica

D - La Repubblica

«Il botanico dell’Università di Parma Renato Bruni ha cominciato a raccogliere riflessioni, ricerche e idee in un blog chiamato Erba Volant, da cui è nato un libro con lo stesso titolo, cui è seguito Le piante son brutte bestie. Anche questi lavori hanno fatto il giro del mondo: il primo raccontando la biomimetica, cioè quante soluzioni tecnologiche ci sono state suggerite dalle piante, e il secondo svelando i segreti dei giardini di città, che non sono affatto paradisi ambientali».

Su “D – la Repubblica” Silvia Bencivelli racconta come le piante abbiano negli ultimi anni acquisito un ruolo sempre più importante all’interno del dibattito culturale, diventando protagoniste di libri di grande successo. Grande attesa anche per il libro di Hope Jahren, Lab Girl. La mia vita tra i segreti delle piante, in uscita a maggio.

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“Le piante son brutte bestie” di Renato Bruni

Dopo aver ereditato un giardino di città, un botanico da laboratorio inizia a osservare aiuole, prati e vasi con lo sguardo della biologia, della chimica, dell’ecologia e della fisica. Senza timore di sporcarsi le mani, imparerà sul campo che le piante non sono creature così semplici e angelicate. Tra un colpo di zappa e un esperimento, sfoltirà qualche leggenda e fertilizzerà alcune stranezze vegetali. Le storie meno battute e le spiegazioni meno ovvie di un anno di giardinaggio mettono radici, collegando il pollice verde allo sguardo della ricerca. Una prospettiva che ci porterà a scrutare orti privati, parchi urbani e balconi fioriti con occhi diversi. E ci farà cambiare idea su qualche abitudine nella gestione dei giardini, non sempre davvero amica dell’ambiente.

 

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