Nell’approfondimento che il magazine RADAR dedica al progetto ODEUROPA, non poteva mancare la voce di Anna D’Errico, autrice dell’«incantevole» saggio Il senso perfetto.
L’intento di ricreare le aromi di un tempo non è privo di difficoltà, osserva D’Errico. «Sia gli odori del passato che quelli del presente sono influenzati da un insieme di fattori unici nel tempo». Di fatto, prosegue la neuroscienziata, è «impossibile “fermare” un odore nel tempo, catturando le molecole». «È una materia che cambia, le molecole si ossidano, evaporano. Il massimo a cui aspirare è una riproduzione, ed è una delle grandi difficoltà che hanno le industrie dei profumi: mantenere costante lo standard di produzione».
Una prova ulteriore di quanto l’olfatto sia «fondamentale per la nostra quotidianità e per il nostro benessere», scrive Liva.
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