Sull’Almanacco della Scienza, Federica Lorini recensisce il saggio di Emanuela Griglié e Guido Romeo, Per soli uomini. «Un testo che ha vari meriti, primo fra tutti quello di ricordarci di non soffermarsi sulle apparenze ma di andare in fondo alle questioni, avvalendosi dei dati scientifici.»
L’indagine compiuta dai due giornalisti analizza il gender gap in diversi settori, da quello del design all’informazione, passando per la farmaceutica. Così facendo, «i due autori mostrano chiaramente come partecipazione, operato e visibilità delle donne siano ancora lontanissimi dal raggiungimento della parità di genere.»
«Un altro merito di questo volume – osserva Lorini – è la leggibilità, data non solo dalla scelta consapevole di uno stile divulgativo e chiaro, ma anche dall’uso generoso di esempi.» Per soli uomini lancia «una sfida che vuole essere anche un messaggio di speranza: dobbiamo favorire la nascita di una nuova classe dirigente che, al di là del genere di appartenenza, impari a maneggiare i dati per creare una società non più “per soli uomini”.» Infatti «la storia ha infatti dimostrato che una società capace di interpretare i bisogni di tutti è l’unica in grado di garantire la sua stessa sopravvivenza.»