Il libro che parla di mostri, ma mica tanto brutti (maggio 2012)

Avete mai sentito parlare di un lombricone bavoso chiamato cecilia, cugino delle rane e che anziché gracidare sulle foglie di ninfea negli stagni ha optato per la vita sotterranea, emergendone solo molto raramente o, in alcuni casi, mai? Oppure dei Piconogonidi, creature che assomigliano ai ragni con zampe vicino alla bocca e che possono essere grandi pochi millimetri o bestioni da 75 cm con zampe da 40 cm l’una?

Il Giornale ha scelto queste due strambe creature per recensire il libro di Lisa Signorile, L’orologiaio miope, una raccolta di animali così strani e brutti da non riuscire a trovare spazio sui media o sui testi illustri, ma che grazie all’autrice siamo ugualmente riusciti a scoprire.