«La Corea del Nord è una dittatura che ha 70 anni ed è una delle nazioni più isolate e pericolose del mondo. L’Occidente non dovrebbe prenderla tanto alla leggera e dovrebbe avere un approccio più fermo e deciso. Bisogna inchiodare il regime alle sue responsabilità: troppe persone innocenti soffrono oltre ogni limite».
Le tensioni di questi giorni tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti hanno riportato sotto i riflettori il regime di Kim Jong-un e la sua folle gestione del potere. Intervistato da Francesca Sforza per Origami – La Stampa, Shin Dong-hyuk – l’uomo fuggito da un campo di prigionia nordcoreano la cui storia è stata raccontata da Blaine Harden nel libro Fuga dal Campo 14 – insiste sulla necessità di mantenere sempre viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni del popolo nordcoreano.