Il numero speciale di agosto di “D – La Repubblica delle donne” è dedicato a 100 donne che cambiano il mondo, nei più svariati ambiti: dai diritti umani a politica, scienza, giustizia, economia, cultura e sport “D” racconta figure femminili che ogni giorno muovono il mondo. Ecco un estratto dell’intervista di Laura Traldi a Francesca Bria, Chief technology e digital innovation officer del comune di Barcellona e autrice, insieme a Evgeny Morozov, della prossima uscita Codice, Ripensare la smart city, in libreria dal 30 agosto.
«Quello che rende Barcellona la smart city n° 1 al mondo in realtà è invisibile agli occhi. “È la sovranità tecnologica dei cittadini” dice Francesca Bria, 38enne romana, da tre Chief technology e digital innovation officer del comune di Barcellona, guidato da Ada Colau. Che cosa vuol dire? “Che costruiamo servizi digitali pensati con i cittadini e non imposti da technology vendors che li progettano usando i nostri dati». Bria non è tra le più popolari nella Silicon Valley: non solo Barcellona, con una mossa anti-speculazione, ha multato AirBnb e imposto la consegna dei dati sugli affitti, ora sta anche organizzando un data commons. “Un archivio attraverso il quale i cittadini potranno donare i loro dati alla città, che poi noi useremo per sviluppare servizi pubblici”».