Guido Romeo, autore con Emanuela Griglié del saggio Per soli uomini, ha partecipato ad un incontro organizzato da Fortune Italia sul rapporto tra genere e discipline scientifiche. Sulla stessa testata, Nicola Sellitti riporta i passaggi cruciali dell’appuntamento, nato con l’«obiettivo di analizzare le criticità nel percorso di avvicinamento delle donne alla scienza, alla tecnologia.»
«Se il sistema Italia inserisse al meglio le donne nel mercato del lavoro ci sarebbe una crescita del Pil del 2% in Italia – dichiara l’autore. «In realtà le cose stanno migliorando ma non abbastanza: ci vorranno, secondo studi recenti, 280 anni per la parità di sviluppatori tra uomini e donne, 250 per la fisica. Sul gender divide, credo si debba partire dalle scuole e insisto sui role model. Si apre un grande capitolo, i modelli positivi portano all’identificazione, dalla politica all’economia.»
Il saggio Per soli uomini dedica ampio spazio ai rapporti di genere nella ricerca e nella produzione scientifica. Sebbene i dati ora siano sconfortanti, il libro riporta anche esempi virtuosi che invitano all’ottimismo. Per ribaltare lo status quo, tutti devono fare uno sforzo. «Per cambiare il racconto e superare il gap nelle materie scientifiche serve anche il contributo degli uomini. Una società senza gender gap, e senza gender divide, è più vantaggiosa per tutti.»