Breve storia della dignità

La Repubblica

«Partiamo da quello che potrebbe apparire un paradosso: “Laddove Giovanni Paolo II riteneva che la dignità richiedesse l’inviolabilità della vita umana, dal concepimento alla cessazione naturale di tutte le funzioni vitali, la famosa organizzazione svizzera Dignitas aiuta a porre fine all propria esistenza tutti coloro che desiderano morire con dignità”.

E ancora: se il concetto di dignità è cruciale tanto nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 quanto nella Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania del 1949, nel 2006 il presidente iraniano Ahmadinejad si rivolse ad Angela Merkel sostenendo che “è responsabilità comune di tutte le persone che hanno fede in Dio difendere il valore e la dignità umana”.

Insomma, il valore della dignità, il suo essere decisiva nel definire che cos’è un essere umano, sembra una specie di jolly, uno strumento culturale al quale appellarsi per conferire alla propria posizione una veste civile adeguata. Un saggio come Dignità. Storia e significato del filosofo politico inglese Michael Rosen (Codice Edizioni, traduzione di Francesco Rende) chiarisce come per molti versi la “cosa” dignità sia simile a un’aporia. Come, cioè, sia un termine soggetto a una molteplicità di accezioni e come sia possibile fare luce sulle ragioni di questa variabilità d’uso e di senso. Rosen compie una ricognizione storica utile a scoprire che nel tempo dignitas è stato un termine usato -anche da Cicerone- per caratterizzare prima il discorso e poi per estensione anche l’oratore; che per Tommaso d’Aquino è degno ciò che ha una giusta collocazione nel Creato; che per Kant la dignità, non avendo nel regno dei fini un prezzo e un equivalente, è l’incommensurabile; che per Schiller la dignità è “tranquillità nella sofferenza”. Verificata la natura proteiforme del concetto si fa indispensabile comprendere cosa ne è della dignità nel consesso umano».

Giorgio Vasta, la Repubblica (per continuare a leggere, scarica il PDF a lato).

 

Michael Rosen - DignitàQuello della dignità è un concetto dal significato evasivo, soggetto da sempre alle letture più disparate e provocatorie. Ma a prescindere che lo si consideri un principio fondamentale o un artificio retorico senza sostanza, non c’è dubbio che oggi, in un momento storico così fragile e confuso, la dignità sia un’idea centrale e irrinunciabile, il perno attorno a cui ruota il dibattito su temi caldi come il rispetto dei diritti umani e la bioetica, nonché la base universalmente accettata della regolamentazione della vita civile. Un argomento concreto e vivo, insomma, e non un astratto oggetto di studio. Così infatti lo affronta Michael Rosen in questo libro, ripercorrendone la storia e analizzando le sfumature religiose, storiche, filosofiche e politiche che il suo significato ha assunto nel corso dei secoli.

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