Alla riscoperta del nostro naso – Chiara Sessa, Donna Moderna

Donna Moderna

Su Donna Moderna Chiara Sessa dedica un articolo all’olfatto e intervista Anna D’Errico, autrice di Il senso perfetto (finalista al Premio Galileo!).

«Nella cultura occidentale la tradizionale divisione tra mente e corpo attribuiva l’olfatto alla sfera animale, mentre vista e udito facevano parte dell’intelletto. Con l’era digitale l’uso dei due sensi più legati alla razionalità si è addirittura accentuato» spiega Anna D’Errico. «La rivalutazione dell’odorato è una ribellione alla restrizione delle nostre capacità sensoriali». Un modo per ritrovare un mondo poco esplorato, ma molto coinvolgente. «Gli odori, composti di particelle chimiche, arrivano direttamente all’area limbica, la più antica del nostro cervello, attraverso i recettori delle narici. Per questo le memorie olfattive scatenano emozioni molto più intense delle parole e delle immagini». La composizione chimica delle percezioni olfattive, però, rende più difficile la loro classificazione rispetto ai colori o ai suoni. «L’aroma del caffè, per esempio, è formato da circa 400 molecole diverse e ognuno di noi nella sua memoria ne custodisce una versione personale» sottolinea la studiosa.

A questo link l’articolo completo.

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