Frank Schirrmacher

La libertà ritrovata

Traduzione di Lorenzo Lilli
Varia · Tecnologia
Euro: 23,00
Pagine: 174
ISBN: 9788875781644

La presenza pervasiva di Internet e la sua crescita esponenziale degli ultimi anni hanno fatto sì che oggi chiunque abbia accesso a un flusso di informazioni ininterrotto e in continuo aggiornamento. Accanto agli indubbi vantaggi di questa rivoluzione culturale – collaborazione delle comunità online, democraticità della produzione, condivisione di contenuti – convive però un “lato oscuro”: la corsa frenetica per fare propria e immagazzinare questa mole enorme di dati sta modificando (e non in meglio) il nostro approccio cognitivo, addirittura la nostra modalità di lettura, che cerca inutilmente di adeguarsi alle capacità e ai ritmi inumani dei motori di ricerca. Il rischio, sostiene Schirrmacher, è quello di disimparare a pensare, a interpretare criticamente: invece di dominare le informazioni, ne siamo travolti, e schiavi. L’uomo deve difendere i tratti peculiari della sua natura, che lo rendono unico e libero: emozione, fantasia, creatività, capacità di ragionamento, concentrazione, talento. Solo riscoprendo l’elemento incalcolabile della mente umana avremo la chance di governare, e non di subire, la simbiosi con l’ambiente tecnologico in cui viviamo. Prima che Google ci dica quale concerto andare a vedere, o quale donna sposare.

Si tratta della realtà, del mondo in cui viviamo. La società che riprende con rinnovato vigore il controllo del proprio pensiero è quella dove scuole e università offrono anche corsi di meditazione, e diventano istituzioni dove non si insegnano pensieri ma modi di pensare, nonché la possibilità di riconoscere, nell’epoca dei motori di ricerca, il valore della domanda giusta. Ci sono innumerevoli pensieri che possiamo consultare, in questo preciso istante, solo premendo un tasto del computer. Ma nessun pensiero è così prezioso, nuovo e bello come quello di cui proprio adesso, nella nostra coscienza, sentiamo il primo battito d’ali.

Frank Schirrmacher