"George il solitario" di Henry Nicholls
Henry Nicholls

George il Solitario

Traduzione di Giuliana Olivero
Varia · Evoluzionismo
Euro: 22,00
Pagine: 224
ISBN: 9788875780944

Le isole Galápagos, «ideale» culla geografica della teoria dell’evoluzione di Darwin, sono l’habitat naturale delle famose tartarughe giganti. Gli scienziati ne hanno individuato più di dieci specie diverse, nove delle quali si sono evolute in totale isolamento. Si pensava che le tartarughe dell’isola di Pinta, quella più a nord, si fossero estinte già da molto tempo, ma nel 1971 un biologo scoprì un esemplare maschio che viveva in totale solitudine.

George il Solitario, come fu successivamente battezzato, risultò essere l’ultimo essere vivente della sua specie, e divenne in breve tempo l’icona mondiale della conservazione della biodiversità. Da allora si sono susseguite ricerche e spedizioni per garantire a George una progenie, con risvolti aneddotici che Nicholls tratta con il gusto e il talento narrativo del romanziere consumato. Come ha scritto Olivia Judson su «Seed», «non si tratta solo della storia di una tartaruga, ma del racconto di un’icona dell’evoluzionismo, delle isole Galápagos, e dell’eroico e a volte apparentemente futile processo di conservazione».

Henry Nicholls, giovane promessa della popular science internazionale, alterna il dato scientifico alla riflessione sull’ecoturismo, il DNA ai combattimenti in mare aperto, la difesa della specie ai «bucanieri» naturalisti che sono approdati negli ultimi trent’anni alle Galápagos, e ci offre, attraverso la commovente storia di George, la descrizione di un paradiso terrestre diventato il simbolo della ricchezza e della varietà della vita.