Le 10 regole del campo 14 – Giornata mondiale dei diritti umani

Per la Giornata mondiale dei diritti umani pensiamo sia sensato riflettere su quante e quali siano tutte quelle libertà che diamo quotidianamente per scontate e che invece, per molti uomini e donne, scontate non lo sono mai state.

Qui di seguito riportiamo le dieci regole del campo 14, il campo di prigionia nordcoreano dove Shin Dong-hyuk è nato e cresciuto, prima di riuscire nella straordinaria impresa di fuggire (straordinaria perché finora è l’unico prigioniero nato lì dentro che sia mai riuscito a scappare), e dove suo padre vive, a tutt’oggi, prigioniero.

 

 

LE DIECI REGOLE DEL CAMPO 14

 
(Shin ha dovuto memorizzare queste regole nella scuola del campo e recitarle quando richiesto dalle guardie)
 

1. NON PROVARE A SCAPPARE
Chiunque venga sorpreso a tentare una fuga verrà fucilato all’istante.
Ogni testimone che non denunci un tentativo di fuga verrà fucilato all’istante.
Chiunque assista a un tentativo di fuga deve avvisare immediatamente una guardia.
È vietato formare gruppi di due o più persone per escogitare un piano o provare a scappare.

 

2. È VIETATO FORMARE GRUPPI DI PIÙ DI DUE PRIGIONIERI
Chiunque venga sorpreso in compagnia di uno o più prigionieri senza il permesso di una guardia verrà fucilato all’istante.
Chiunque si introduca nel villaggio delle guardie o danneggi la proprietà pubblica verrà fucilato all’istante.
È vietato superare in uno stesso gruppo il numero di prigionieri stabilito dalla guardia al comando.
Fuori dal lavoro, i prigionieri non possono formare alcun tipo di gruppo senza permesso.
Durante la notte tre o più prigionieri non possono spostarsi insieme senza l’autorizzazione della guardia al comando.

 

3. NON RUBARE
Chiunque venga sorpreso a rubare o in possesso di armi verrà fucilato all’istante.
Chiunque non denunci o aiuti un prigioniero che abbia rubato o possieda armi verrà fucilato all’istante.
Chiunque venga sorpreso a rubare o a nascondere cibo verrà fucilato all’istante.
Chiunque danneggi di proposito il materiale utilizzato nel campo verrà fucilato all’istante.+

 

4. AGLI ORDINI DELLE GUARDIE BISOGNA OBBEDIRE INCONDIZIONATAMENTE
Chiunque si comporti in modo astioso nei confronti di una guardia o la aggredisca fisicamente verrà fucilato all’istante.
Chiunque non dimostri di attenersi totalmente alle istruzioni delle guardie verrà fucilato all’istante.
Non è permesso rispondere o lamentarsi con le guardie.
Di fronte alle guardie bisogna inchinarsi in segno di rispetto.

 

5. CHIUNQUE AVVISTI UN FUGGITIVO O UNA FIGURA SOSPETTA È TENUTO A DENUNCIARLO IMMEDIATAMENTE.
Chiunque offra copertura o protegga un fuggitivo verrà fucilato all’istante.
Chiunque conservi o nasconda gli averi di un fuggitivo, cospiri con lui oppure ometta di denunciarlo verrà fucilato all’istante.

 

6. I PRIGIONIERI DEVONO TENERSI SOTTO CONTROLLO A VICENDA E DENUNCIARE IMMEDIATAMENTE QUALSIASI COMPORTAMENTO SOSPETTO
Ogni prigioniero è tenuto a controllare gli altri ed essere sempre vigile.
Bisogna controllare da vicino le parole e la condotta degli altri prigionieri. Se qualcosa desta sospetti, è necessario avvisare immediatamente una guardia.
I prigionieri devono partecipare con convinzione agli incontri di lotta ideologica e censurare sé e gli altri.

 

7. OGNI PRIGIONIERO DEVE PORTARE A TERMINE TUTTO IL LAVORO CHE GLI VIENE ASSEGNATO QUOTIDIANAMENTE
Se i prigionieri trascurano il lavoro quotidiano o non riescono a raggiungere la quota di produzione desiderata, si penserà che nutrano del risentimento e per questo verranno fucilati all’istante.
Ogni prigioniero è unicamente responsabile della propria quota di produzione.
Raggiungere la propria quota di produzione equivale a purgarsi dei propri peccati e ricompensare lo Stato per la clemenza mostrata.
La quota di produzione stabilita da una guardia non può essere discussa.

 

8. FUORI DAL LUOGO DI LAVORO NON È AMMESSA INTERAZIONE TRA PERSONE DI SESSO DIVERSO PER MOTIVI PERSONALI
In caso di contatto fisico di tipo sessuale non preventivamente approvato, i responsabili verranno fucilati all’istante.
Fuori dal luogo di lavoro, prigionieri di sesso diverso possono comunicare solo se autorizzati.
È vietato introdursi nei bagni destinati all’altro sesso se non autorizzati.
Senza una ragione speciale, due persone di sesso opposto non possono tenersi per mano o dormire una di fianco all’altra.
I prigionieri possono recarsi negli alloggiamenti per membri del sesso opposto solo se autorizzati.

 

9. I PRIGIONIERI DEVONO PENTIRSI SINCERAMENTE DEI PROPRI ERRORI
Chi non ammette i propri crimini e anzi li nega o li interpreta in maniera deviante verrà fucilato all’istante.
È necessario riflettere profondamente sui crimini commessi contro il proprio paese e la propria società, e sforzarsi di purgarsene.
Solo dopo aver riconosciuto i propri peccati e averci riflettuto a lungo un prigioniero può ricominciare da capo.

 

10. I PRIGIONIERI CHE VIOLANO LE REGOLE E I REGOLAMENTI DEL CAMPO VERRANNO FUCILATI ALL’ISTANTE
Ogni prigioniero deve vedere in ogni guardia un maestro, e attenendosi alle dieci regole del campo piegarsi al duro lavoro e alla disciplina per potersi ripulire degli errori passati.

 

 

shinShin Dong-hyuk è l’unico uomo nato in un campo di prigionia della Corea del Nord a essere riuscito a scappare. La sua fuga e il libro che la racconta sono diventati un caso internazionale, che ha convinto le Nazioni Unite a costituire una commissione d’indagine sui campi di prigionia nordcoreani. Il Campo 14 è grande quanto Los Angeles, ed è visibile su Google Maps: eppure resta invisibile agli occhi del mondo. Il crimine che Shin ha commesso è avere uno zio che negli anni Cinquanta fuggì in Corea del Sud; nasce quindi nel 1982 dietro al filo spinato del campo, dove la sua famiglia è stata rinchiusa da decenni. Non sa che esiste il mondo esterno, ed è a tutti gli effetti uno schiavo. Solo a ventritré anni riuscirà a fuggire, grazie all’aiuto di un compagno che tenterà la fuga con lui, e ad arrivare a piedi e con vestiti di fortuna in Cina, e da lì in America. Questa è la sua storia.

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