L’idea di innaturalità > 08.07.2013 «I miti sulla creazione di esseri artificiali sono antichi quanto l’uomo, come i miti sulla creazione in generale. Da quelli che hanno mescolato la materia inerte alla materia organica fino […]
Quando il Dna umano verrà perfezionato > 02.04.2013 «”Non ho alcun dubbio che, da qui a fine secolo, qualcuno sperimenterà con successo la clonazione riproduttiva di un essere umano”, assicura Philip Ball. Un traguardo scientifico che fa venire […]
Non è naturale > di Philip Ball L’idea che la creazione artificiale della vita sia una cosa perversa e blasfema -in una parola, innaturale- è essenzialmente un costrutto culturale. Affrontare le attuali controversie su staminali, clonazione, modificazioni del corredo genetico e biotecnologie in generale senza studiare la storia culturale della “creazione della vita” è impossibile. Solo esaminando i miti e le leggende, da Aristotele a Paracelso, da Mary Shelley a Aldous Huxley, dal Golem della tradizione ebraica ai replicanti di Blade Runner e i modi in cui sono mutati nelle varie epoche possiamo capire i timori e i preconcetti che pullulano sotto la superficie di queste discussioni. Una ricerca che ha un punto d’arrivo: le ragioni per creare o meno esseri umani con mezzi “artificiali” si devono concentrare sulle intenzioni e sui risultati, sul loro effetto sulla vita di tutti noi e sulla società.
Elementi > di Philip Ball Un grande autore, Philip Ball, e una domanda semplice: di cosa è fatto il mondo in cui viviamo? Il testo di Ball traccia la storia degli elementi e del loro […]