FOOD: un libro e una mostra per andare all’origine del gusto > 19.12.2014 Fino al 28 giugno 2015 al Museo di Storia Naturale di Milano potrete visitare la mostra FOOD | La scienza dai semi al piatto, prodotta dalla nostra società gemella Codice […]
Quando la telepatia sarà realtà – Sandro Modeo su Michio Kaku > 03.12.2014 «Sotto una prosa insinuante, quasi cyberpunk, i libri del fisico Michio Kaku rivelano telai concreti e rigorosi, distinguendo sempre suggestione visionaria e prefigurazione plausibile. Non fa eccezione Il futuro della […]
Viaggio fino all’anima – Antonio Pascale su PHI di Giulio Tononi > 21.11.2014 «Ho compiuto un meraviglioso viaggio onirico e a tratti sì, lisergico. Ho visto (toccato) gli anfratti cerebrali, le ombre, la luce e i colori e, incredibile, ho costruito un’idea di […]
Ventimila leghe sotto la coscienza – Marco Belpoliti su PHI di Giulio Tononi > 19.11.2014 «Il simbolo Φ (phi, nell’alfabeto greco) è stato introdotto nel XX secolo da un matematico, l’americano Mark Barr, in onore di Fidia. Indica il numero aureo e, come spiega la […]
PHI > di Giulio Tononi Romanzo-saggio potente e suggestivo, PHI regala alla teoria sulla coscienza di Giulio Tononi un’inaspettata veste narrativa. Protagonista di questo libro, in più punti ispirato alla Divina Commedia, è Galileo Galilei. L’astronomo pisano viene guidato in questo viaggio onirico prima da Francis Crick, poi da Alan Turing e infine da Charles Darwin, alla scoperta di cos’è la coscienza e di com’è generata dal cervello. Ma l’approdo finale di questa esplorazione è ancora più sorprendente delle sue premesse. Nel corso della narrazione Galileo, e con lui il lettore, scoprirà che la coscienza, da sempre considerata un mistero insondabile, appannaggio esclusivo della filosofia o mera illusione -laddove ciò che conta per la scienza è solo il brusio incessante delle cellule nervose- è in realtà la cosa più reale, più grande e più irriducibile che esista, ma non per questo non misurabile. Le sue forme sono geometriche, la sua misura un numero: PHI.
De Caro, Lavazza, Sartori, Siamo davvero liberi? – Un estratto dallo sconto del giorno > 22.10.2014 Come sapete, siamo editore del mese su Bookrepublic! Questo significa che ogni giorno potete trovare uno sconto su un nostro titolo in ebook. Oggi, per esempio, è la volta di […]
Il fisico pop star che ti guarda nel cervello – Michio Kaku intervistato dal Venerdì > 12.09.2014 «Leggeremo il pensiero , registreremo i nostri sogni per rivederli o mostrarli agli amici, ci connetteremo a Internet col pensiero, potremo conversare a piacimento con versioni digitali dei defunti e […]
Il futuro della mente > di Michio Kaku Tra tutti i grandi comunicatori della scienza, Michio Kaku è uno dei pochi in grado di coniugare la descrizione delle frontiere più avanzate della ricerca con la cultura pop, dalla […]
Rileggere Dostoevskij alla luce delle nuove scoperte neuroscientifiche > 24.01.2014 «Insomma, sappiamo ciò che facciamo (prima di farlo) o no? È una domanda a cui si collegano migliaia di anni di riflessioni di filosofi con opinioni molto diverse che hanno […]
Polvere d’anima > di Nicholas Humphrey Per tutte le discipline che studiano il cervello umano la coscienza è la grande sfida ancora in corso, il territorio dove il rigore della scienza fa i conti con le pulsioni spirituali dell’uomo. In che modo, e soprattutto per quale motivo, entità fisiche quali siamo noi generano e provano sensazioni così impalpabili, così poco fisiche? Domande sfuggenti, come sfuggente è l’oggetto che si cerca di costringere in una risposta netta e definitiva. Tra le tante voci spicca per la sua originalità e capacità suggestiva quella di Nicholas Humphrey, che pone la coscienza in un’ottica darwiniana -si tratterebbe di un vantaggio evolutivo dell’uomo- e per capirne la magia non ha paura di scomodare una parola tabù per scienziati e psicologi: l’anima, il luogo in cui ognuno di noi vive e sperimenta la propria meravigliosa unicità.
Geni, cellule e cervelli > di Hilary Rose, Steven Rose A partire dal Progetto Genoma Umano e dalla nascita della Celera Genomics di Craig Venter, le scienze della vita ci avevano promesso cure miracolose e una rivoluzionaria comprensione dell’essere umano. Dov’è oggi quel mondo nuovo che ci era stato promesso? In Geni, cellule e cervelli Hilary e Steven Rose mettono in discussione il ricchissimo apparato di questa mastodontica bio-tecnoscienza, dove la ricerca accademica ha incrociato pericolosamente gli interessi economici di Big Pharma e del comparto militare. Società biotech, spregiudicati venture capitalist, scienziati-imprenditori e brevetti commerciali; ma anche il bisogno sempre più impellente di liberare la ricerca scientifica dai rischi della sua mercificazione. Hilary e Steven Rose firmano uno dei libri più coraggiosi degli ultimi anni, una provocatoria riflessione sui delicati rapporti tra scienza e società civile.
Quanto siamo responsabili? > di Mario De Caro, Andrea Lavazza, Giuseppe Sartori Qualità individuale, virtù pubblica, fondamento delle relazioni: il concetto di responsabilità è tanto pervasivo quanto apparentemente intuitivo, ma in realtà uno sguardo più attento rivela grandi sorprese e questioni aperte. De Caro, Lavazza e Sartori, proseguendo l’analisi condotta in Siamo davvero liberi?, incrociano i risultati delle neuroscienze e della psicologia, le indagini filosofiche e gli aspetti giuridici. Se il mondo e il cervello sono deterministici, può esistere la responsabilità? Fino a che punto è possibile attribuirsi le conseguenze di un’azione? Quando, in sede penale, possiamo essere imputabili di un reato? Cosa significa, in definitiva, una vita vissuta responsabilmente? Domande fondamentali non solo sul piano teoretico, ma anche per le loro ricadute sulla nostra esistenza e sulla società.
Il cervello è una mappa di voli aerei > 09.09.2013 «Si sono messi in mente di “spogliare” il cervello una volta per tutte. Di scoprire per davvero che cosa fa della materia grigia la nostra vera essenza, quali i passaggi […]
Connettoma > di Sebastian Seung Da alcuni anni è in corso uno dei più innovativi progetti di ricerca dai tempi del sequenziamento del genoma: ricostruire l’intera rete delle connessioni tra le aree cerebrali, disegnare cioè una “mappa di navigazione” per orientarsi in quel territorio ancora in larga parte oscuro che è il nostro cervello. Questa mappa è stata chiamata “connettoma”. Un’impresa mastodontica, spiega Sebastian Seung, ma l’obiettivo vale lo sforzo. Le potenzialità infatti sono enormi: nell’attività neurale del cervello sono immagazzinati e codificati i nostri ricordi, i pensieri e le esperienze vissute; in poche parole tutto ciò che fa di noi le persone che siamo. Tracciare quella mappa, quindi, e poterne studiare i percorsi e gli snodi, significherà avere accesso alle basi biologiche della nostra identità, e forse alla fine completare quel “libro della vita” che il progetto genoma umano ha iniziato.
Neuroeconomia > di Christian Schmidt Prendere decisioni è sempre stata considerata, soprattutto in economia, un’attività razionale e consapevole, in cui l’individuo che decide agisce solo in base alla massimizzazione dei propri interessi. Ma l’uomo non è solo un animale razionale: propensione al rischio, paura, rimpianto, ambiguità, empatia, sono tutte sfumature che spesso accompagnano le nostre scelte. La neuroeconomia, recente e affascinante frutto del dialogo tra economia, psicologia e neuroscienze, ha dimostrato che, accanto al lato razionale, nel processo decisionale hanno un ruolo fondamentale le emozioni e i processi mentali involontari. Come facciamo le nostre scelte? In che modo valutiamo i possibili rischi? Come interagiamo con gli altri? Christian Schmidt offre con Neuroeconomia una delle più aggiornate e complete panoramiche su una disciplina che sta aiutando a capire i meccanismi alla base del comportamento umano.
Al cervello non si comanda > 22.02.2013 «Si dice che abbia coniato l’espressione “neuroscienze cognitive” durante un trasferimento in taxi a New York negli anni Settanta. E oggi quel termine denomina un campo di studi straordinariamente fecondo, […]
La felicità della ricerca > di Shimon Edelman La ricerca della felicità è da secoli un mantra per filosofi e letterati. Lo psicologo Shimon Edelman, partendo dall’immagine della mente come macchina complessa e stratificata che accumula sempre nuove esperienze, inverte gli elementi della formula per dimostrare che la felicità non sta tanto nel raggiungimento di un particolare stato esistenziale, quanto nell’incessante processo di crescita di tutti noi. Letteratura e filosofia fanno da ideale contrappunto, nelle pagine di Edelman, al ritratto della nostra mente disegnato in questi anni da scansioni e imaging cerebrali. La felicità della ricerca è un perfetto connubio tra rigore scientifico e approccio poetico e visionario; l’ultima, definitiva prova che oggi le neuroscienze sono in grado di offrire un importante contributo alla comprensione di noi stessi e della nostra vita.
A Matera e Torino con Andrea Lavazza e Luca Sammicheli > 04.10.2012 Andrea Lavazza e Luca Sammicheli, autori di “Il delitto del cervello”, presenteranno il loro libro in due occasioni diverse nella stessa settimana. Il primo appuntamento sarà a Matera, mercoledì 10 […]
Memoria > di Jonathan K. Foster Psicologia, neuroscienze, aneddoti, letteratura e filosofia; sono alcuni degli ingredienti che compongono questo libro che scandaglia, in sintesi e con chiarezza, il cuore delle domande che la vita quotidiana ispira a ciascuno di noi. In che modo il cervello cresce e cambia con l’avanzare del tempo? Perché ci ricordiamo eventi accaduti decenni fa come se fossero successi poche ore prima, ma non cosa abbiamo fatto l’altro ieri? Perché la nostra memoria a volte sembra lavorare bene e a volte no (e cosa succede quando funziona male)? Può la memoria, per mezzo di tecniche psicologiche e impianti cerebrali, essere migliorata, potenziata o addirittura manipolata? Una cosa è certa: senza memoria non potremmo guidare la macchina, parlare con chi ci sta intorno, leggere, lavorare, giocare. Non potremmo, in una parola, vivere.
Come ingannare il cervello > 16.07.2012 «Mundus vult decipi, ergo decipiatur: il mondo vuole essere ingannato, quindi sia ingannato». L’antica sentenza – a volte con vulgus, popolo, al posto di mundus – sembra trapassare le ere, viaggiando come una formula immutata dal prontuario dei demagoghi di età classica o moderna alle architetture astratte del web. Una via privilegiata per risalire a questa inseparabilità tra l’inganno e la predisposizione -propensione a subirlo è penetrare le sequenze mentali che legano gli illusionisti e il loro pubblico: via seguita da due coniugi del Barrow Institute di Phoenix, Stephen Macknik e Susana Martinez-Conde, lui specializzato in neuroscienze del comportamento, lei in neurofisiologia della visione”.
David Brooks, Bruce Springsteen e i mondi paralleli > 12.07.2012 David Brooks è autore per noi di Codice di “L’animale sociale”, libro che ha avuto un enorme successo in America, dove è balzato al primo posto della classifica dei best […]
Quando la mente può diventare un’arma da fuoco (giugno 2012) > 05.06.2012 L’Eco di Bergamo recensisce Il delitto del cervello di Andrea Lavazza e Luca Sammicheli, un libro che ci spiega come la ricerca neuroscientifica stia oggi sempre di più mettendo in discussione l’immagine di uomo adottata dal diritto, quella cioè di persona libera, razionale, consapevole e padrona delle proprie azioni e ci spinge a riflettere su quali possano essere le ricadute giuridiche, filosofiche e sociali di una questione così delicata e complessa.
E’ scientifico: il cervello non resiste alla magia (maggio 2012) > 18.05.2012 Una moneta che sparisce misteriosamente e riemerge dal suo orecchio. Una carta che viene ritrovata dopo essere stata infilata a caso in un mazzo da un’altra persona. L’avvenente assistente del mago che sorride mentre viene segata in due… Tra il pubblico c’è sempre chi scuote la testa, scettico. In quel che ha visto non c’è niente di magico e lo sa: eppure è stato ingannato ancora una volta. Ma com’è possibile che il nostro cervello continui a cadere nei tranelli degli illusionisti?
Andrea Lavazza e Roberto Bondì al convegno “Materia, vita, spirito” di Torino > 12.05.2012 Giovedì 17 e Venerdì 18 maggio 2012, Andrea Lavazza, autore di Il delitto del cervello e Siamo davvero liberi? e Roberto Bondì, autore di Come vedessero due soli, parteciperanno al convegno Materia, vita, spirito. Teologia e scienze naturali a confronto presso il Salone della Casa Valdese di Torino.