Alla ricerca della memoria > di Eric. R. Kandel In che modo il terrore provato da un bambino nel sentire i nazisti alla porta di casa si è impresso nel suo cervello? La memoria ha guidato la vita e […]
Arsand – Dopo Buchenwald di Massimiliano Sardina, Amedit > 27.06.2017 «Con Io sono vivo e tu non mi senti, romanzo di morte e d’amore, lo scrittore francese Daniel Arsand consegna definitivamente la verità alla storia, ridonando dignità a tanti deportati […]
Speciale BRAIN – Il cervello: istruzioni per l’uso, vol. 2 > 26.02.2014 A Milano è in mostra il cervello, letteralmente: al Museo di Storia Naturale, fino al 13 aprile 2014, si tiene la mostra BRAIN – Il cervello: istruzioni per l’uso, prodotta […]
Memoria > di Jonathan K. Foster Psicologia, neuroscienze, aneddoti, letteratura e filosofia; sono alcuni degli ingredienti che compongono questo libro che scandaglia, in sintesi e con chiarezza, il cuore delle domande che la vita quotidiana ispira a ciascuno di noi. In che modo il cervello cresce e cambia con l’avanzare del tempo? Perché ci ricordiamo eventi accaduti decenni fa come se fossero successi poche ore prima, ma non cosa abbiamo fatto l’altro ieri? Perché la nostra memoria a volte sembra lavorare bene e a volte no (e cosa succede quando funziona male)? Può la memoria, per mezzo di tecniche psicologiche e impianti cerebrali, essere migliorata, potenziata o addirittura manipolata? Una cosa è certa: senza memoria non potremmo guidare la macchina, parlare con chi ci sta intorno, leggere, lavorare, giocare. Non potremmo, in una parola, vivere.
Proust era un neuroscienziato > 18.11.2011 Il 18 novembre del 1922 moriva a Parigi il grande scrittore francese Marcel Proust, lo scrittore francese più tradotto e diffuso del mondo e uno dei romanzieri più importanti della storia letteraria del novecento. Ma forse Proust non era solo questo. Jonah Lehrer, giovanissimo e brillante giornalista e scrittore di pscicologia e neuroscienze, ha dedicato a questo grande autore un libro dal titolo Proust era un neuroscienziato, nel quale Lehrer presenta lo scrittore francese da un altro punto di vista e non quello del grande umanista e letterato che tutti conosciamo, ma quello del precursore, dell’anticipatore, più o meno involontario, di quelle teorie neuroscientifiche sulla memoria che si sarebbero sviluppate solo molti anni dopo.
Alla ricerca della memoria (2010) > di Eric. R. Kandel La storia di una nuova scienza della mente. In che modo il terrore provato da un bambino nel sentire i colpi dei nazisti alla porta di casa, la vigilia della Notte […]
Alla ricerca della memoria > di Eric. R. Kandel In che modo il terrore provato da un bambino nel sentire i colpi dei nazisti alla porta di casa, la vigilia della Notte dei cristalli, si è impresso come una […]