Speciale 10 anni – Un pensiero di Lorena Carrara

«Ho incontrato Codice quasi per caso, grazie ad un’amicizia in comune: è stato un vero colpo di fulmine. Fin dal primo istante ho compreso che Codice era l’ideale per me, si è trattato di un’autentica affinità elettiva. Codice giovane, seducente, veloce a cogliere le più attuali istanze del mondo editoriale e scientifico, semplice e multiforme al tempo stesso; io non tanto giovane, a dire il vero, in termini prettamente anagrafici, ma nuova all’esperienza della saggistica, desiderosa di trovare ascolto e attenzione, incorreggibile esploratrice delle più disparate discipline, bisognosa di trovare una guida sicura e una direzione certa. Codice mi ha accolto senza preconcetti, mi ha dato fiducia, mi ha fatto sentire finalmente compresa e, senza curarsi del mio passato, mi ha accettato in famiglia. Ecco: quella tra me e Codice è un’autentica storia d’amore e d’amicizia! Fuor di metafora, e a parte gli scherzi, l’incontro con Codice potrebbe sembrare una vicenda d’altri tempi, o di altri paesi… Di paesi in cui per avere un’opportunità non contano le conoscenze importanti, le bieche manovre di cassetta o gli scambi di favori, ma dove hanno importanza il talento delle persone, la validità dei contenuti, la forza innovatrice del pensiero – anche se obliquo o trasversale – il coraggio di credere in qualcuno solo per le sue idee e capacità. Codice mi ha sorpreso, e mi ha restituito la passione per la ricerca fine a sé stessa. Nella cinica società di oggi, la storia di una squadra di grandi professionisti dell’editoria che decide di offrire ad un’outsider l’occasione che le potrebbe cambiare la vita… è veramente da raccontare!
Per motivi affettivi – si tratta del saggio grazie a cui ho stabilito il primo contatto con Codice –, oltre che per innegabile comunanza d’intenti, non posso esimermi dal suggerire in primis la lettura di Proust era un neuroscienziato di Jonah Lehrer, che in forma mirabile e con uno stile assai accattivante mostra quanto la complessità dell’uomo sia comprensibile più da vicino grazie all’unione dell’approccio scientifico con il discorso umanistico. Per vicinanza di interessi, e perché in parte potrebbe essere letto come complementare al mio sul cibo, consiglio la lettura del libro di Tom Standage Una storia del mondo in sei bicchieri, che racconta l’umanità attraverso le più note bevande a diffusione globale, antiche e moderne. Infine, poiché come insegnante sono molto interessata al tema – remoto, profondo e sfuggente, ma in chiave pedagogica estremamente attuale – delle origini della nostra specie, mi ripropongo di leggere quanto prima I signori del pianeta di Ian Tattersall, appena pubblicato».

Lorena Carrara, autrice di Intorno alla tavola. Cibo da leggere, cibo da mangiare.

 

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