Su Generazione Over60 Paola Emilia Cicerone parla di Cervello senza limiti di Johann Rossi Mason, la prima inchiesta giornalistica italiana sul potenziamento cerebrale.

In un mondo del lavoro sempre più competitivo e con una vita media che si è allungata, sempre più persone ricorrono a integratori, e in alcuni casi anche a farmaci, per potenziare memoria e concentrazione e contrastare la fatica. Tuttavia, ricorda Johann Rossi Mason «anche imparare qualcosa di nuovo e curare la propria vita di relazione permette di costruire quella “riserva cognitiva” che ci fa invecchiare bene e potrebbe anche rallentare l’evoluzione di una demenza. Anche se la genetica ha il suo peso: spesso gli anziani in buona forma fisica e mentale sono cresciuti in famiglie molto longeve, e ricordano nonni centenari in buona salute».

Il “mercato” delle sostanze per il potenziamento cerebrale è in continua evoluzione: «Sul fronte delle sostanze psicoattive, si stanno studiando le potenzialità di vegetali come il ginkgo biloba e di farmaci come la metformina, un antidiabetico in commercio da anni che sembra influire positivamente sulla longevità. Senza dimenticare, ovviamente, che anche le molecole più sofisticate non sostituiscono l’impegno o l’intelligenza, ma possono solo potenziare qualità esistenti».

In Italia non ci sono dati precisi sull’assunzione di sostanze per il potenziamento cerebrale, ma Johann Rossi Mason ha lanciato un sondaggio online sul sito cervellosenzalimiti.it per indagare il fenomeno e quantificarlo.

A questo link l’articolo completo disponibile su Issuu.

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