Un ragazzo su 5 usa sostanze stimolanti per studiare – Roberta Camisasca, sanihelp.it

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Sul sito di salute e benessere sanihelp.it Roberta Camisasca si occupa di studenti e memoria interpellando Johann Rossi Mason, autrice di Cervello senza limiti. Sono tantissimi gli studenti che utilizzano integratori – e in alcuni casi addirittura farmaci – per migliorare le prestazioni di studio, ma quali sono i rischi dell’assuzione di farmaci per il potenziamento cerebrale?

«Nonostante non ci siano divieti nell’uso da parte dei sani che esercitano una libertà personale» spiega Johann Rossi Mason, «non esistono studi a lungo termine che ne dimostrino l’innocuità, mentre è definita una controindicazione assoluta all’assunzione da parte di ragazzi sino a 18-20 anni: il cervello è ancora in formazione e non è possibile sapere quali effetti possono sortire in una fase evolutiva. La cautela è d’obbligo.»
In Italia non ci sono dati precisi sull’assunzione di nootropi, ma Johann Rossi Mason ha lanciato un sondaggio online sul sito cervellosenzalimiti.it per indagare il fenomeno e quantificarlo.

A questo link l’articolo completo.

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