«Chiude oggi la terza edizione di “Scienza e Virgola”, la rassegna del libro scientifico organizzata dal Master in Comunicazione della Scienza della Sissa e dal Comune di Trieste. L’iniziativa è stata pensata per presentare alcune tra le più interessanti novità editoriali attraverso il dialogo tra autori, giornalisti e lettori. A chiusura della kermesse, questo pomeriggio alle 19:30, al Caffè San Marco, il giornalista Fabio Pagan dialogherà con James Gleick, noto autore di best seller tre volte candidato al premio Pulitzer, che presenterà il suo libro Viaggi nel tempo , un affascinante affresco in cui si mescolano letteratura, cinema, filosofia e scienza».

Su Il Piccolo, Giulia Basso segnala l’appuntamento con James Gleick durante l’ultima serata della terza edizione di “Scienza e Virgola”.

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Gli scrittori e il cinema ne hanno fatto un vero e proprio genere; i filosofi ci si sono spaccati la testa; la scienza li ha studiati. La possibilità che la direzione del tempo possa essere “aggiunto è diventata così una vera e propria icona della cultura popolare (e non solo) del Novecento. Tutto è iniziato nel 1895, con “La macchina del tempo” di H.G. Wells, e da allora, passando per Robert Heinlein e Philip K. Dick, ma anche Proust, Scott Fitzgerald, Kurt Gödel e Einstein, fino a “Dr Who”, “Terminator” e Woody Allen, i viaggi nel tempo non sono mai finiti. James Gleick ci accompagna in un’esplorazione che attraversa continuamente il sottile confine tra science fiction e fisica, e ci regala un affascinante affresco in cui si mescolano letteratura, cinema, filosofia e scienza.

«Un parco giochi pieno di attrazioni, che Gleick descrive con una passione contagiosa». The Wall Street Journal

«Un meraviglioso promemoria che ci ricorda che la tecnologia più potente per viaggiare nel tempo è anche lo strumento più antico che abbiamo: la capacità di raccontare». The New York Times Book Review

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