Alessandro Malpelo sul “Resto del Carlino” dedica un articolo all’uso di nootropi da parte degli studenti. In questo periodo di esami di maturità, infatti, sono moltissimi quelli che cercano “un aiuto” per lo studio: «Il 28% per cento ricorre a integratori multivitaminici, il 17% beve bibite nergizzanti per tenersi sveglio e il 9% prende farmaci». Ma queste sostanze sono dannose per l’organismo? Interpellata sull’argomento, l’autrice di Cervello senza limiti Johann Rossi Mason spiega che «il cervello è un organo che può essere spinto oltre i limiti, purché gli sia dato modo di recuperare, e questo avviene con un adeguato numero di ore di sonno». Insomma… se il riposo viene meno, la memoria perde efficacia.
In Italia non ci sono dati precisi sull’assunzione di nootropi, ma Johann Rossi Mason ha lanciato un sondaggio online sul sito cervellosenzalimiti.it per indagare il fenomeno e quantificarlo.