Francesca Buoninconti si apre in un’intervista di
Gabriella Bernardi per il blog
Astrocom et al. e presenta il suo ultimo libro
Senti chi parla.
Per prima cosa, Bernardi sonda le ragioni che l’hanno spinta a scrivere questo libro. «Da naturalista – risponde l’autrice – l’etologia mi ha sempre affascinato e a farmi appassionare alla comunicazione animale sono stati gli uccelli: come formazione sono ornitologa e perciò scoprire i loro canti, i versi d’allarme, ma anche danze, parate e l’uso dei colori è stato un po’ un mio pallino.»
Francesca Buoninconti ha poi parlato delle fonti a cui si è rifatta per la stesura del volume. «Direi che viviamo in un’era in cui l’open access è quanto mai necessario: la conoscenza è un patrimonio comune, che cresce e si moltiplica se condiviso. Per condividerlo, il primo passo è fare in modo che sia accessibile a tutti.»
«Perché un lettore o una lettrice dovrebbe leggere
Senti chi parla?» chiede poi Bernardi. «Perché capirebbe, per esempio, come mai i cani “fanno gli occhi dolci” o ci sembrano così espressivi. A parte le tantissime piccole curiosità e le storie esilaranti di scienziati e di scoperte avvenute in modo bizzarro, leggendo questo libro si scopre che gli animali comunicano davvero, si scambiano moltissimi messaggi persino tra specie diverse. E siamo noi che invece a molti di questi messaggi siamo sordi o ciechi. Ma soprattutto una volta finito questo libro si capisce che non siamo così diversi dagli altri animali: che a noi, come a loro, comunicare serve per sopravvivere.»