«L’odio è un sentimento che si insinua in modo subdolo nelle nostre vite, grazie alle sue declinazioni più contemporanee, come ad esempio l’internet hate e il brand hate. “Se una volta gli argomenti a rischio erano politica, religione e sesso, oggi l’odio viene acceso anche dallo svelamento di abitudini, gusti e preferenze banali, innocenti” constata il giornalista Jon Ronson, autore del saggio I giustizieri della rete».
Sempre più spesso i social network sono veicolo di vere e proprie campagne “d’odio”, spesso basate sul nulla: nel suo I giustizieri della rete, Jon Ronson descrive i meccanismi alla base di queste gogne pubbliche. Su Starbene, l’articolo di Francesca Trabella.