Quegli esploratori romantici e perduti (aprile 2012)

Il Gazzettino

Esploratori PerdutiOrazio Antinori in Eritrea ed Etiopia, Odoardo Beccari nel Borneo, Luigi Maria d’Albertis in Nuova Guinea, Filippo de Filippi nel Caucaso e nell’Himalaya, Giacomo Bove in Patagonia e Leonardo Fea in Birmania sono solo alcuni tra gli esploratori Italiani di cui Stefano Mazzotti racconta le grandi avventure e scoperte nelle zone più selvagge e inesplorate dei cinque continenti.

Il Gazzettino ne parla in una recensione al suo ultimo libro, Esploratori perduti.

“Mazzotti è diventato un commesso viaggiatore della memoria dell’esplorazione e ne va merito perchè i nostri scienziati poco hanno di diverso dai grandi stranieri se non che quasi mai i loro lavori sono stati divulgati largamente”

“Charles Darwin e Alfred Russell Wallace – spiega Mazzotti –  sono i due personaggi fondamentali per la formazione (e l’ispirazione) degli esploratori italiani nelle loro spedizioni alla scoperta del pianeta. Fu proprio durante i viaggi fatti attorno al mondo che i due scienziati inglesi produssero una rivoluzione scientifica e culturale. Anche dall’Italia uomini dalle diverse origini e motivazioni intrapresero viaggi straordinari in continenti inesplorati”.