Non solo 50 sfumature – Il coccodrillo come fa

Vanity Fair

«Che l’uomo faccia sesso perché ne trae piacere (e non solo per riprodursi) si sa. Che anche gli animali lo facciano per divertirsi, questa è la nuova ipotesi avanzata da un’inchiesta della Bbc, che ha raccolto diverse prove a suo favore.

Un esperimento sui topi da laboratorio svolto da un’università americana nel 2001, per esempio, scoprì che a certe razze di roditori piace essere toccati: se gli fai solletico emettono gridolini soddisfatti, e poi se lo vanno a cercare, il solletico.

Un altro fatto da non sottovalutare – sostiente la Bbc – è che una leonessa adulta fa sesso fino a cento volte a settimana con partner diversi, quando è in calore: ne basterebbe una, per restare incinta, ma evidentemente lo fa per altri motivi. Di piacere? Può darsi. Infine, fa notare sempre l’emittetente britannica, il fatto che diverse specie pratichino sesso orale, dalle iene alle capre, ma anche ghepardi, leoni e orsi, dimostra che una certa forma di piacere deve esistere anche nel regno animale.

Ognuno, poi, lo fa a modo suo. C’è chi si innamora e sarà per sempre, chi ha il vizietto di tradire, chi ha risolto i problemi di coppia facendo da sè, chi predilige il sesso di gruppo: nel suo nuovo libro Il coccodrillo come fa (Codice edizioni, pagg. 220, € 19) Lisa Signorile, biologa autrice del blog L’orologiaio miope, racconta i meccanismi riproduttivi più bizzarri di pesci, rettili, uccelli e mammiferi».

Camilla Strada, Vanity Fair (per leggere la versione originale dell’articolo sul sito di Vanity Fair, clicca QUI).

 

signorileTramandare i propri geni è da sempre la massima (spesso inconsapevole) aspirazione di ogni essere vivente. Non potrebbe essere altrimenti: nell’ultimo mezzo miliardo di anni chi non ha dedicato le proprie energie a riprodursi semplicemente non si è riprodotto e si è estinto. Noi discendiamo, invece, da chi i suoi geni ha voluto tramandarli, e a tutti i costi. L’evoluzione ha affinato questa tendenza e l’ha resa una spinta irrefrenabile nonché una macchina (quasi) perfetta, sviluppando stratagemmi incredibili e fantasiosi nel comportamento e nell’anatomia degli animali. Con la grazia, il rigore scientifico e lo humour cui ci ha abituato con L’orologiaio miope, Lisa Signorile ci regala una carrellata dei più bizzarri meccanismi riproduttivi sviluppati da pesci, anfibi, rettili, uccelli… e naturalmente dai mammiferi.

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