Alessia Cosseddu porta sull’Almanacco della Scienza il saggio di Vittorio Pellegrini, Il lampo dell’elettrone. Il volume «racconta l’evoluzione della scienza e della tecnologia a partire dal crollo di quella che sembrava un’indistruttibile certezza fin dai tempi di Democrito: l’atomo non è indivisibile» scrive Cosseddu.
«Il libro – prosegue la recensione – porta il lettore a familiarizzare con concetti anche molto difficili: superconduttori, scienziati che “crescono cristalli”, quark e meccanica quantistica. Ci sono anche termini entrati nell’uso comune, ma di cui forse non conosciamo il significato, cosa sono, cosa ha portato alla loro scoperta: bit, transistor, raggi X, laser, chip.»
«Esperto di fisica della bidimensionalità e di grafene», ne Il lampo dell’elettrone Pellegrini racconta le storie degli scienziati che hanno scoperto «tecnologie con impatti sociali impensabili».