L’amore-odio che il nostro Paese riserva alla ricerca scientifica

Giornale di Astronomia

«Nel presentare quest’opera, edita in occasione del 150° anniversario dell’Unità del Paese, inizio col dire che cosa non è. Non si tratta di una storia completa della scienza italiana degli ultimi 150 anni. Si tratta piuttosto di una raccolta di storie avvincenti e che a volte lasciano l’amaro in bocca, di esempi in cui la ricerca scientifica si intreccia con lo sviluppo del Paese, di come essa, dall’Unità in poi, abbia vissuto prevalentemente del talento e della determinazione di singoli personaggi che hanno aperto nuove strade e mostrato nuovi campi di ricerca anche a livello internazionale.

Attraverso quattordici storie viene delineato il ritratto di un Paese che si ricorda dell’importanza delle conquiste scientifiche quando è il momento di farsene vanto, ma che spesso si dimentica delle necessità della ricerca affinché tali conquiste accadano.

Si passa così da Giovanni Virginio Schiaparelli e l’astronomia al tempo dell’Unità d’Italia, agli inizi dell’avventura spaziale poco dopo la metà del secolo scorso, in cui l’Italia ha avuto un ruolo di primo piano con il generale Broglio e la piattaforma San Marco. E poi il generale Enriques e le basi della cultura scientifica nell’Italia del Novecento. L’eredità di Enrico Fermi. La fondazione del CNR, la nascita dei laboratori nazionali per la fisica, il contributo italiano alla nascita del CERN e il profondo coinvolgimento nel progetto attuale più ambizioso, il Large Hadron Collider. Felice Ippolito e i programmi di ricerca nucleare, quando, nel 1965, l’Italia era il terzo produttore al mondo di energia di origine elettronucleare. La scoperta del neurone e dei neuroni specchio. Montalcini, Dulbecco, Luria e l’approccio riduzionista nello studio del cancro. Sono solo alcuni esempi di ricerca scientifica di grande rilevanza che mostrano un problema tuttora di grande attualità, ovvero il rapporto controverso, si può quasi dire di amore e odio, che il nostro Paese riserva alla ricerca scientifica».

Alberto Cappi, Giornale di Astronomia (per continuare a leggere, scarica il PDF a lato).

 

 

Marco Cattaneo - Scienziati d'Italia

Che cosa ha prodotto la scienza italiana nei centocinquant’anni dell’Unità? Non è difficile rispondere. Bastano alcuni esempi, tra i tanti raccontati in questo libro, per dire quanto l’Italia abbia contribuito alla realizzazione di svolte scientifiche e culturali decisive a livello internazionale, nonostante gli ostacoli e le resistenze opposte da una politica spesso ottusa.