Il giudizio di Johann Rossi Mason a proposito de La specie creativa, di Anthony Brandt e David Eagleman, non lascia spazio a interpretazioni. «Magnifico e illuminante» scrive su Cronache di Scienza l’autrice di Cervello senza limiti.
Il saggio «sistematizza in maniera semplice i processi creativi» messi in atto dal cervello umano. Non è solo l’enorme quantità di neuroni a spiegare la nostra straordinaria capacità inventiva, «ma anche del modo in cui i neuroni sono organizzati. Noi siamo in grado di passare dalla riflessione all’invenzione».
La spinta innovatrice è compensata allo stesso tempo dal tentativo di aumentare la capacità previsionale, che ci consente di ottimizzare le risorse. «È tutta questione di equilibrio. Da un lato il cervello tenta di risparmiare energia provando a prevedere il mondo, dall’altro cerca l’ebbrezza della novità» conclude Johan Rossi Mason.