«Nemmeno lo spazio e la luna sfuggono ai rifiuti. Sono infatti 187.400 i chili di scarti che l’uomo ha abbandonato sulla superficie lunare e che adesso fluttuano nel cosmo e rischiano di schiantarsi sulla Terra. A svelare il fenomeno, oltre alle innumerevoli immagine scattate dai satelliti, è il libro scritto dal fisico Piero Martin e dalla giornalista Alessandra Viola: Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti.»
Pietro Mecarozzi su Linkiesta parla di spazzatura spaziale con l’aiuto di Trash: dai rifiuti eredità della stagione dei satelliti meteorologici e di comunicazione (ben 9000 frammenti nello spazio), ai detriti delle collisioni tra satelliti o derivati da test missilistici, nel libro di Piero Martin e Alessandra Viola si «parla anche di due palline da golf, una piuma di falco, pale, rastrelli, martelli, fotografie, cinque bandiere, macchine fotografiche e telecamere perfettamente funzionanti, una spilla d’argento, un disco di silicone e 96 sacchetti per raccogliere feci, urina e vomito. Gli oggetti abbandonati hanno origini e scopi diversi: alcuni facevano parte di esperimenti, altri sono stati lasciati di proposito, altri ancora sono stati buttati per necessità, per alleggerire il carico».
«Viste anche le procedure della Ladc (la commissione internazionale), che stabilisce le modalità di smaltimento sicuro, l’Unione europea – tramite l’Esa – su tutti ha cominciato a pensare a dei progetti per la rimozione dei detriti. Uno di questi è stato affidato alla start-up svizzera ClearSpace. Lo scopo sarà quello di ripulire l’orbita bassa della Terra grazie a un satellite dotato di quattro bracci robotici, che sarà prima testato su uno specifico obiettivo. La spedizione sarà attivata entro il 2025.»