Il tour virtuale nella scienza sorvola il DNA – Nicoletta Cozza, Il Gazzettino (ed. Padova)

Edizione di Padova, Il Gazzettino

Come da tradizione, il Premio Galileo ha invitato ciascuno dei cinque finalisti a presentare – quest’anno in modalità virtuale, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia – il proprio libro. Le presentazioni dell’edizione 2021 hanno rappresentato «un viaggio ad ampio raggio nel mondo della scienza», scrive Nicoletta Cozza su Il Gazzettino. Il 6 maggio è stato il turno di Alberto Piazza, che con il suo Genetica e destino ha condotto il pubblico per mano alla scoperta delle radici profonde dell’identità umana.

«Il DNA definisce per la nostra specie circa 25mila geni, che è lo stesso numero di quello dei topi» ha spiegato il genetista. «Ma come mai l’evoluzione è stata diversa? Oggi si parla di epigenetica, che non dipende dalla sequenza di geni stessi, ma da come essi sono influenzati dalle connessioni dei neuroni nel cervello. Ed è qui che compare la differenza tra uomini e topi: basarla sulle semplici sequenze del DNA provoca soltanto illusioni.»

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