Il rumore era uniforme in tutte le direzioni del cielo

Paperblog

È l’anno 1965. Arno Penzias e Robert Wilson due giovanissimi ricercatori, aggiustando un’antenna e ripulendola dai resti lasciati da alcuni volatili, scoprono l’esistenza della radiazione cosmicia di fondo a microonde, il rumore residuo del Big Bang. Nel 1978 ricevettero il Premio Nobel per la Fisica.

«Penzias e Wilson nel 1965 erano freschi di studi, uno in fisica e l’altro in astronomia, e anziché fare ricerca all’università come si suole fare comunemente dopo la laurea, decisero entrambi di accettare un incarico presso i Laboratori Bell. I due neolaureati erano entrambi fortemente interessati alla radioastronomia e alla Bell vi era un’enorme antenna, che non serviva più, e che era stata utilissima per ricevere i segnali radio dei primi satelliti per telecomunicazioni. Penzias e Wilson comprendono che questa è la loro grande opportunità per sfruttare questo enorme giocattolo per captare le onde radio emesse dalla nostra Galassia. Mentre stanno rimettendolo a posto, si rendono conto che il suo funzionamento non è buono e in particolare sentono un costante disturbo di fondo, molto debole, a cui nessuno aveva dato fastidio. Accendiamo la radio alla ricerca di una stazione. Tra una stazione e l’altra avvertiamo un piccolo disturbo. Possiamo equiparare questo disturbo a quello che Penzias e Wilson percepirono allora. Diedero un peso importante a questo rumore, mentre altri lo avevano sottovalutato, anzi era stato scambiato per un normale disturbo elettronico. E anche i piccioni che avevano lasciato un loro nido non avevano colpa di quel rumore.

Il rumore era uniforme in tutte le direzioni del cielo. Ma questo rumore era in realtà il calore residuo della grande esplosione che portò alla formazione del nostro Universo, il Big Bang.

I due giovani scienziati scrissero una pagina sul significato del rumore e la resero pubblica. Una pagina che doveva cambiare completamente il corso della storia della cosmologia.

Amedeo Balbi, astrofisico dell’Università di Roma Tor Vergata ha pubblicato questo libro ripercorrendo la straordinaria avventura della cosmologia. Cosmicomic. Gli uomini che scoprirono il Big Bang è disegnato dall’illustratore Rossano Piccioni ed edito da Codice Edizioni».

Sabrina Masiero, Paperblog (per continuare a leggere, clicca QUI).

 

Amedeo Balbi, Rossano Piccioni - Cosmicomic1964, Holmdel, New Jersey. Mentre mettono a punto un’antenna, due giovani radioastronomi captano un fastidioso, onnipresente rumore di fondo. Inizia così un’investigazione che li porterà a ripercorrere a ritroso mezzo secolo di storia della scienza, tra scoperte sensazionali e intuizioni ingiustamente trascurate, seguendo le tracce di scienziati noti e meno noti: dai mostri sacri Einstein e Hubble al prete-scienziato Lemaître, dal dissacrante Gamow all’eretico Hoyle. Ognuno di loro ha intravisto un pezzo della soluzione, ma nessuno è riuscito a ricostruire il quadro completo. E mentre la storia si dipana, prende corpo la possibilità che dietro a un banale ronzio possa nascondersi qualcosa di molto più importante, la risposta a domande che l’umanità si è posta fin dalla sua infanzia: come e quando è iniziato tutto quanto?

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