Nel saggio di Roberto Defez una riflessione sulla difficile condizione degli scienziati italiani: è questo l’incipit della lunga recensione di Giovanni Savignano dedicata a Scoperta e pubblicata nell’inserto domenicale de Il Quotidiano del Sud.

«La ricerca come opposizione concreta per dare un futuro al paese e alle nuove generazioni, consentendo a tanti giovani di tornare in Italia. Uno strumento capace di generare occupazione qualificata, sviluppo imprenditoriale e di garantire anche la sicurezza nazionale, la tutela del territorio e dei beni culturali. Il metodo scientifico diventa l’occasione per modernizzare il paese, per compiere scelte non ideologiche in tutti i campi. Per premiare il merito e non il clan, per liberare energie e guidare il nostro futuro».

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