Il futuro nello spazio – pillolediconoscenza.it

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«Abbiamo davvero già rinunciato alla Luna? E quel bel pianeta rosso che alla fine non è così lontano da noi?» È di qualche giorno fa la notizia della scoperta di un nuovo esopianeta a 110 anni luce dalla Terra, e sul sito di divulgazione scientifica pillole di conoscenza ci si chiede che ne è della corsa alla Luna e a Marte.

Ci aggiorna in proposito Il futuro nello spazio di Chris Impey, che ci racconta «cos’è che ci spinge ad andare nello spazio», da dove arriva la voglia di esplorare e scoprire, e che in passato c’è stata anche una sorta di prova generale della colonizzazone di un altro pianeta (sulla Terra).

«Il progetto si chiamava Biosfera 2, e fu definito un reality show fantascientifico. Nel 1991 otto persone fra uomini e donne vennero rinchiusi in una struttura di acciaio e vetro di dodicimila metri quadri nel deserto dell’Arizona. Il progetto sarebbe dovuto durare due anni e capire come si potevano comportare gli essere umani su Marte o nello spazio.

Diciamo che il progetto fu una via dimezzo. Non si può definire un disastro totale. Certo non durò due anni, e anzi all’interno della struttura si instaurò un clima non proprio piacevole, anzi quasi didattoriale. L’ossigeno poco dopo iniziò a scarseggiare e animali e piante morirono proprio per questo. Spesso gli stessi occupanti dovettero fare rifornimenti esterni di cibo. Però c’è da dire che la struttura non era sicuramente paragonabile a quelle che si utilizzerebbero per lo spazio, e comunque ogni occupante alla fine dell’esperimento ha registrato molti benefici alla salute, dovuti alla dieta molto più equilibrata.»

A questo link l’articolo completo.

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