Egoaltruismo

La Repubblica

«L’altruismo è la deliberata attenzione prestata da un individuo alle libertà individuali dell’altro, con la deliberata intenzione di difenderle e svilupparle ulteriormente. Philippe Kourilsky definisce così il centro di una riflessione teorica che, prendendo le mosse dall’ambito della scienza, ha investito il terreno della filosofia, dell’economia e della politica. La novità di questa riflessione -che si è concretizzata nelle pagine del Manifesto dell’altruismo, cui oggi viene ad aggiungersi Il tempo dell’altruismo (Codice Edizioni, pag 150, euro 17, traduzione di Cristina Romano, con un’introduzione di Amartya Sen)- è racchiusa nell’aggettivo ‘deliberata’. L’attenzione e l’intenzione devono essere volontarie e soprattutto razionali, totalmente scevre da ogni impulso di generosità e tensione emotiva: l’altruismo deve essere un puro atto dettato da considerazioni intellettuali, un altruismo ‘scientifico’.

Professore d’immunologia al Collège de France, membro dell’Accademia delle Scienze e presidente onorario dell’Institut Pasteur, Kourilsky ricorda che, di fronte alle immense sfide che ci attendono, non ci si salva mai da soli, motivo per cui l’altruismo diventa un principio indispensabile e irrinunciabile. La sua è una difesa intelligente e appassionata di una prospettiva fondata sulla cooperazione solidaristica, che vuole rimettere in discussione l’individualismo degli ultimi decenni.

(…)

L’altruismo un dovere?
La nostra libertà dipende sempre dalla libertà degli altri. Non solo perché la libertà di ciascuno è limitata da quella altrui, ma soprattutto perché la libertà degli altri contribuisce a creare la nostra libertà. Senza la libertà di chi ci sta attorno, la nostra libertà non esiste. A che serve essere liberi di comprare il pane se non c’è un panettiere che è libero di sfornarlo? Se la mia libertà dipende da quella degli altri, è mio interesse contribuire alla libertà altrui. É, appunto, un dovere.

Quindi l’altruismo è cosa diversa dalla generosità?
La generosità è sempre discrezionale. Si colloca nell’ambito delle libertà. L’altruismo è dovere accompagnato dal criterio della proporzione. Se le mie libertà sono più sviluppate di quelle di un altro, il mio dovere d’altruismo dovrà essere sviluppato di conseguenza.

Perché diffidare della generosità?
L’economia ultraliberale fa appello alla generosità per ridimensionare lo stato sociale. La usa come un alibi. Ma non si può fondare un sistema sociale sulla generosità individuale, dato che questa è sempre variabile e dipende dall’emotività. Si parla spesso della generosità di Bill Gates che ha finanziato campagne di vaccinazione. Ma se Bill Gates, come François Pinault, avesse investito in opere di artisti contemporanei, cosa sarebbe successo ai bambini senza le vaccinazioni? La generosità è un atto nobile, ma è una libertà che possiamo scegliere di esercitare o meno. Per costruire un sistema solido occorre fare appello all’altruismo, un dovere che, lontano da ogni sentimentalismo, nasce da un’analisi razionale della realtà e delle nostre relazioni con gli altri».

Fabio Gambaro, La Repubblica (per continuare a leggere, scarica il PDF a lato).

 

Philippe Kourilsky - Il tempo dell'altruismo«Mi sembra che sia giunto il tempo di dare all’altruismo il posto che gli spetta» scrive Kourilsky. Un libro forte come un pugno allo stomaco; un richiamo potente alla responsabilità, personale e collettiva, che nel torpore generale della nostra epoca è una rigenerante doccia fredda.