«Con dati e studi alla mano non si esprime un’opinione, ma si riporta una realtà. Il tema centrale della raccolta La donna non esiste è uno dei più dibattuti degli ultimi anni: il rapporto tra sesso, genere e identità. E niente è dato per scontato all’interno del volume: non lo è la distinzione tra sesso e genere, non lo sono le motivazioni che scatenano il dibattito, né tantomeno l’autorevolezza – e in certi casi la vulnerabilità – della scienza. La raccolta è divisa in sette capitoli redatti da altrettanti esperti, ognuno dei quali affronta l’argomento principe in base al proprio ambito di competenza. Se l’argomento trattato è quello sopracitato, gli strumenti utilizzati per andare a fondo nel problema sono infatti la conoscenza e il metodo scientifico.(…)
La donna non esiste è un testo breve ma complesso, ricco di informazioni e spunti interessanti. Capace di far riflettere sull’importanza di superare il binarismo e abbattere gli stereotipi di genere, il volume collettaneo fa parlare i dati, le ricerche, la scienza. Perché mentre oggi la disinformazione fa notizia, la conoscenza ha il dovere e l’esigenza di fare ordine».
Negli ultimi anni il dibattito sul rapporto tra sesso, identità e genere si è intensificato. In pochi però se ne interessano, e molti purtroppo parlano a sproposito. I contributi raccolti in questo volume gettano su questi temi uno sguardo innovativo, multidisciplinare e spesso ribelle. Gli stereotipi oggi dominanti (e limitanti) di sesso e gender vengono superati, per concedere a ogni essere umano la propria individualità. Inoltre vengono affrontate alcune questioni cruciali. Quanti sono i sessi? Come si pone la biologia di fronte alla classificazione della appartenenza al sesso e alla multidimensionalità dell’identità di genere? Come la bioetica ripensa l”‘umano” dopo il superamento del binarismo sessuale? Le nostre città marginalizzano gli individui la cui vita sociale e privata non può essere ingabbiata in spazi specializzati? Che tipo di medicina è la medicina di genere? In quali modi il neurosessismo continua a manifestarsi nel rapporto comunicativo tra scienza e società civile? Con i contributi di Ulrich Pfeffer, Adriana Albini, Maurizio Mori, Eva Cantarella, Vera Tripodi, Claudia Bianchi, Nicla Vassallo.