[Corriere della Sera – Una polizza per la reputazione – Febbraio 2012]

Il nostro autore Evgeny Morozov sul Corriere della Sera del 12 febbraio si interroga sulla possibilità che l’utente attivi una “polizza” per salvaguardare i suoi dati on line e la sua reputazione. Un articolo molto sagace, con una proposta ai limiti dell’utopia e della provocazione, ma forse più realistica di quanto possa sembrare.

Il grande paradosso di Internet, oggi, è che nonostante le aziende in Internet aspirino a mettere ordine in quel che facciamo online e a come lo facciamo, il Web appare più fuori controllo che mai.
Prendiamo ad esempio Facebook: recentemente si è visto che deteneva ancora foto che gli utenti avevano chiesto di cancellare tre anni fa. Oppure Anonymous, che continua a far circolare informazioni private di cittadini incolpevoli per perseguire obiettivi politici di ordine generale. O ancora Path, un popolare social network per la condivisione di foto, che memorizzava segretamente nei suoi server i numeri dei telefoni cellulari contattati dai suoi utenti. Se Anonymous avesse attaccato i server di Path, le rubriche dei suoi due milioni di utenti sarebbero diventate di dominio pubblico. (leggi tutto sul sito del Corriere della Sera)

(leggi bio dell’autore | vai alla scheda del libro “L’ingenuità della rete”)