Coates – Sul corpo dei neri il sogno americano di Lara Ricci, Il Sole24Ore

Il Sole 24 Ore

“Durante gli anni della mia giovinezza essere neri a Baltimora significava essere nudi di fronte agli elementi del mondo (…). La legge non ci proteggeva. E adesso la legge è diventata una scusa per fermarci e perquisirci, per portare a un livello superiore l’assalto al nostro corpo…”


Tra me e il mondo
è una lettercoates_covers-04a di 200 pagine che il giornalista americano Ta-Nehisi Coates ha scritto di getto al figlio 15enne Samori quando si seppe che sarebbero rimasti liberi gli assassini di Michael Brown, 18 anni, afroamericano di Ferguson crivellato da 12 proiettili mentre era inerme, a braccia alzate, colpevole di aver rubato un pacchetto di sigarette. Un potente atto d’accusa che ha scosso gli Stati Uniti e che Lara Ricci racconta sull’edizione domenicale del Sole24Ore.

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