Coates – Schiavitù, il conto sospeso dell’America con la Storia di Ta-Nehisi Coates, la Repubblica

La Repubblica

«Dopo duecentocinquant’anni di schiavitù, i neri non venivano comunque lasciati in pace. Vivevano nel terrore. Nel profondo Sud vigeva una seconda schiavitù. Oggi abbiamo in parte preso le distanze dai nostri lunghi secoli di saccheggio, promettendo “mai più”, ma i loro fantasmi ci perseguitano ancora».

Dopo Tra me e il mondo, Ta-Nehisi Coates torna sulla condizione dei neri d’America con Un conto ancora aperto, ossia il risarcimento che il suo Paese dovrebbe a chi è stato vittima della schiavitù. Una questione che anche la candidata democratica alle presidenziali statunitensi, Hillary Clinton, ha inserito nella sua agenda. La Repubblica gli dedica un’ampia pagina con un estratto dal libro.

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