Antonio Pascale su “Fabbricare il futuro”

Il Messaggero

«Svariate volte al giorno pronunciamo la parola futuro. Il che è giusto: il passato è passato, il mondo gira, bisogna, con lungimiranza, programmare degli obiettivi e valutarli punto per punto. Tuttavia non si capisce mai bene che cosa intendiamo con futuro. Sembra proprio la classica parola ameba: di quelle che vogliono dire tutto, cioè niente, rassicurano perché non impegnano né chi la pronuncia né chi l’ascolta. Forse il futuro è incerto perché non è chiaro come funziona il presente. Allora, per capire qualcosa sul nostro presente e provare a orientarsi è utilissimo, nonché molto piacevole e istruttivo, leggere il libro di Peter Marsh Fabbricare il futuro (Codice Edizioni).

Piccola chiosa. La casa editrice Codice da tempo sta contribuendo a innervare l’asfittico panorama saggistico italiano, pubblicando libri atipici. Si tratta di scrittori, giornalisti, saggisti, scienziati, ricercatori che usano strumenti nuovi e molto affinati, grazie ai quali il nostro orizzonte si amplia: non ci si appella più a vecchie autorità (filosofi e umanisti), ma si maneggiano le neuroscienze, la statistica, la biologia evolutiva, la psicobiologia e altro. I contributi saggistici risultano più interessanti, più vitali, più passionali, si scava a fondo, si mettono silla pagina comparazioni e analisi e validazioni.

Il libro di Peter Marsh si inserisce in quest’ottica. È un’indagine, a tratti un vero reportage, su cosa sta cambiando nel panorama industriale globale. Cosa si muove, cosa si modifica, cosa arretra e insomma, alla fine si tenta di delineare il quadro della prossima, imminente (nuova) rivoluzione industriale».

Antonio Pascale, Il Messaggero (per continuare a leggere, clicca QUI).

 

marshPeter Marsh, giornalista ed esperto di storia dell’industria, ripercorre i 250 anni nel corso dei quali l’avvento delle fabbriche ha cambiato le sorti dell’economia dei paesi più ricchi e ha di fatto dato forma al mondo come lo conosciamo oggi. Un viaggio affascinante, che esplora origini, sviluppi, inversioni di tendenza e periodi di crisi -come quello più recente, innescato dai meccanismi virtuali della politica e della finanza- e che ci accompagna sulla soglia dell’ultimo, forse più importante e complesso, balzo in avanti alimentato dalla tecnologia e dalla rete. Fabbricare il futuro offre una panoramica completa sulle rivoluzioni industriali passate, e un’analisi suggestiva dei fattori cruciali -e delle potenziali ripercussioni a livello globale- di una nuova era che oggi è alle porte.

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