– Nuove uscite –
Saggistica: Il mito infranto di Antonio Galdo
Dal 22 gennaio in libreria e in e-book il primo libro Codice del 2025, Il mito infranto di Antonio Galdo.
Sostiene Michel Rochon, giornalista scientifico canadese autore di L’amore, l’odio e il cervello, che «conoscendo i meccanismi dell’odio, ognuno di noi può, in proprio, ridurne le manifestazioni». Ma quali sono i meccanismi dell’odio? Cosa succede nel nostro cervello quando una normale condizione di animosità degenera? O, all’estremo opposto, quando veniamo investiti da un travolgente sentimento d’amore? Lo studio di queste due pulsioni viene generalmente fatto rientrare nell’ambito delle scienze umane, ma si tratta pur sempre di processi neurali ancestrali, ingranaggi che l’evoluzione ci ha messo a disposizione e che sono stati essenziali per la nostra sopravvivenza. E che le neuroscienze contemporanee sono in grado di ricostruire, analizzare e spiegare. Non è riduzionismo biologico, ma un approccio più organico a un tema delicato e quanto mai urgente. Michel Rochon ci regala un originale ibrido tra saggio scientifico, riflessione sociologica e inchiesta giornalistica per raccontarci come questi due sentimenti che si originano nei circuiti del nostro cervello siano sollecitati e a volte pilotati dai social network, e proprio nei social si esprimano in modo sempre più radicale, e per offrirci gli strumenti per spezzare meccanismi che ci intrappolano a volte senza che ce ne rendiamo conto.
Oggi la fisica va a caccia di nuove grandi scoperte di tipo fondamentale sulla scia di quelle più recenti (come il bosone di Higgs e le onde gravitazionali), ma anche con obiettivi più strettamente pratici e applicativi, in ambiti oggi all’avanguardia come i sistemi complessi, l’informazione quantistica o la ricerca di nuovi materiali, la biologia e lo studio del clima. Una ricerca che procede a sempre più alta velocità e all’insegna della multidisciplinarietà. Nel suo Dove va la fisica?, Matteo Serra fa una panoramica sul presente e il futuro della ricerca intervistando Paolo Pani, Jesús Gómez-Gardeñes, Lesya Shchutska, Pratika Dayal, Elisa Palazzi, Ranga Dias, Marta Burgay, Karoline Schäffner, Pietro Faccioli, Anna Grassellino e David Hume, undici tra le più brillanti menti della fisica contemporanea.