Le api rappresentano il capitalismo al suo meglio: sono i produttori che generano beni di valore per il prossimo, che si tratti di tecnologie ingegnose, cibo di qualità, automobili o farmaci. Incanalando questa energia costruttiva, il capitalismo ha migliorato le condizioni di vita di tutti, più di qualsiasi altro sistema economico.
Le industriose api hanno però una loro controparte: sono le voraci e irresponsabili locuste, predatrici attratte da profitti immediati che, favorite dalla negligenza di molte società e dall’assenza di adeguati organi di controllo, hanno provocato crisi e recessioni, mettendo in pericolo la sopravvivenza dell’intero sistema. La storia ci insegna che questa situazione non potrà andare avanti a lungo; ma il capitalismo, dice Mulgan, ha in sé tutti gli strumenti per superare la crisi, uscendone più rinnovato e più umano.