Polo Sud: quasi 3000 metri d’altitudine e 30 gradi sotto zero. In un deserto glaciale, da alcuni anni un’avvenieristica installazione scientifica raccoglie dati su improvvisi bagliori blu che si accendono nelle profondità dei ghiacci. Sono le tracce del passaggio dei neutrini, le particelle più “timide” dell’universo, le più sfuggenti, le più difficili da studiare ma anche le più importanti: se non esistessero, il sole non produrrebbe energia e noi, di fatto, non saremmo qui.
Dalle prime ipotesi teoriche sulla loro esistenza fino agli esperimenti più recenti, Cacciatori di neutrini ripercorre le tappe di questa ricerca, che negli ultimi decenni ha coinvolto schiere di scienziati impegnati a svelare i segreti sulla natura della materia e sulla struttura stessa dell’universo.