Michio Kaku

Le implicazioni metafisiche del teletrasporto

Se un essere umano si teletrasporta da un capo all’altro di una stanza, la persona teletrasportata è la stessa persona, o semplicemente una sua copia esatta?

Michio Kaku, che per noi ha scritto un libro che parla proprio di questo (Fisica dell’impossibile. Un’esplorazione scientifica nel mondo dei phaser, dei campi di forza, del teletrasporto e dei viaggi nel tempo) spiega come funziona il teletrasporto, e quali siano le questioni metafisiche e filosofiche sollevate dall’eventualità del teletrasporto umano.

Per saperne di più sugli avanzamenti delle ricerche in questo campo, vi segnaliamo un interessante articolo di Massimiliano Razzano su Repubblica:

«Se si pensa al teletrasporto, la prima cosa che viene in mente è la serie di Star Trek. Le avventure del capitano Kirk sono però molto lontane nel futuro, ed un sistema di teletrasporto come quello dell’Enterprise resta ancora nel mondo della fantascienza. Ma esiste un sistema alternativo, che sfrutta le leggi della Meccanica Quantistica e permette di “teletrasportare” piccole quantità di informazioni. Passo dopo passo, gli scienziati stanno imparando ad applicare questo teletrasporto quantistico a sistemi fisici sempre più complessi. L’ultima novità in questo campo arriva da un team coordinato da Jian-Wei Pan del Hefei National Laboratory for Physical Sciences at the Microscale, della University of Science and Technology of China e dell’Università di Heidelberg. Il gruppo di ricercatori ha infatti applicato per la prima volta il teletrasporto quantistico a un gruppo di 100 milioni di atomi di rubidio».

La Repubblica (per leggere l’articolo completo clicca QUI).

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