Festivaletteratura Mantova 2019

Gli autori di Codice edizioni al Festival della Letteratura di Mantova

Dal 4 all’8 settembre a Mantova torna il Festivaletteratura (edizione XXIII!)

Codice edizioni partecipa con tre appuntamenti da non perdere

venerdì 6 settembre

ore 11, tenda Sordello
PAY SOME ATTENTION!
Incontro con Joshua Cohen, autore de Il libro dei numeri

Have Internet and technology changed the human mind? The American novelist and essayist Joshua Cohen discusses how we became so fundamentally distracted, the economy of attention and a revolutionary concept in Western philosophy: the attention span.
Incontro a ingresso libero, in inglese senza interpretazione

ore 18.15, Aula Magna dell’Università
Per scrivere bisogna essere un camaleonte
Joshua Cohen presenta Il libro dei numeri con Claudio Bartocci

l quartiere di Brooklyn Red Hook ha un passato letterario quasi magico, era dimora di H.P. Lovecraft e Norman Mailer ed è stato protagonista di opere di Arthur Miller e Harlan Ellison: forse anche per questo Joshua Cohen lo aveva scelto per abitarci. Tra i più brillanti scrittori americani contemporanei, traduttore dall’ebraico e dal tedesco, il giovane autore del New Jersey ha scalato con le sue opere le classifiche del “New York Times” e del “Guardian”, viaggiando sempre su un binario diverso da quello della narrativa convenzionale. Basta leggere Il libro dei numeri per accorgersi quanto Cohen ami giocare con le parole, e tuffarsi nella metaletteratura con frequenti cambi di registro, salti nel tempo, invenzione di neologismi e ricorsività spiazzante, tanto che Mark Sarvas ha definito le sue frasi «musica selvaggia, una manifestazione del traffico di Internet». Dialoga con lui il matematico Claudio Bartocci (autore di Numeri), che di numeri se ne intende.
Incontro a pagamento (6 euro)

ore 17.15, teatro scientifico Bibiena
Capire le piante
Incontro con Renato Bruni, autore di Le piante son brutte bestie, Erba volant e Mirabilia

Le piante nell’arte non sono meramente ornative, ma veicolano da sempre simbolismi e allegorie legati a precisi ambiti storici e culturali. Cosa succede se il gioco del passato prende la via della ricerca scientifica contemporanea? Può capitare di scoprire che con le piante abbiamo seri problemi di linguaggio e di percezione, analoghi a quelli che oggi affliggono le grandi opere d’arte: sono vissute come oggetti fuori contesto, fruite e non capite, possedute e non accettate, trasformandone la complessità e l’alterità in miraggi ed errori di valutazione. Secondo Renato Bruni, le scienze omiche, i superorganismi, i sistemi di imaging e il dialogo tra discipline possono rivelare queste ambiguità persino nella Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna. Basta usare occhiali e parole giuste.
Incontro a pagamento (6 euro)

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