Coates – Il mio Presidente era nero di Ta-Nehisi Coates, Internazionale

«Donald Trump è arrivato iaspettatamente alla guida della politica repubblicana, e in seguito ha passato la campagna elettorale spacciando liberamente misoginia, islamofobia e xenofobia. E l’8 novembre 2016 ha vinto le elezioni. Gli storici passeranno il prossimo secolo a studiare come mai un popolo con tradizioni dempcratiche che si presumevano straordinarie sia arrivato così in fretta e così facilmente sull’orlo del fascismo. Ma non c’è bisogno di ragionare troppo per concludere che otto anni di coerente e aperto razzismo contro il leader del mondo libero hanno contribuito a spianargli la strada».

Inizierà oggi, 20 gennaio 2017, il mandato del 45° Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Una vittoria, quella del candidato repubblicano, che in pochi si aspettavano ma che trova le sue radici, in parte, nella presidenza di Barack Obama. E’ questa l’analisi di Ta-Nahisi Coates, che ha intervistato in più occasioni il presidente uscente e gli ha dedicato un articolo approfondito, dal titolo Il mio Presidente era nero, che esce in questi giorni su Internazionale.

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